E’ stata una serata magnifica, un tuffo nel medioevo la tredicesima edizione del Convivio epulonis. Lo splendido scenario della Rocca Flea ha accolto i sessanta ospiti dell’Ente Giochi de le Porte che hanno potuto gustare un cena preparata secondo le antiche ricette tardo medioevali, per la riscoperta di antichi sapori. Ma l’edizione di quest’anno ha segnato un’ulteriore svolta nel Convivio, che - ambientato tra parco e cortile interno della Rocca Flea – ha dato modo agli ospiti di rivivere uno scorcio di quella che doveva essere la vita all’interno del castello federiciano, illuminato da fiaccole e fuochi che rendevano suggestiva l’ambientazione. Lungo il percorso che attraversa il parco della Rocca scene di vita medioevale, poi all’interno i commensali sono stati accolti dal Presidente dell’Ente Giuseppe Ascani e dal Gonfaloniere Salvatore Zenobi e dagli altri tre Priori, Corrado Petrini-Paolo Campioni-Fabio Ippoliti, insieme alle proprie Priore, rispettivamente Moira Viventi - Patrizia Brunetti- Monia Mattiacci – Cinzia Pellegrini e da Antonio Pieretti, anfitrione e collaboratore dell’Ente per questa manifestazione.
Cavalieri con le loro cavalcature avvolte in splendide gualdrappe, giovani damigelle che li accompagnavano lungo il parco della rocca illuminato dalle luce di tantissime fiaccole, hanno salutato i commensali. Commensali che una volta seduti alla tavola imbandita secondo i canoni medioevali all’interno della Rocca Flea hanno potuto gustare un menù che prevedeva tortino alle erbe con crostino di fegato di maiale, per proseguire con zuppa di farro, daino alla menta e porrata verde, concludendo con una torta di ricotta alle mandorle e cannella annaffiata da vino ippocrasso, vera specialità del convivio.
Ospiti la senatrice Sandra Monacelli, il presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti, il sindaco Angelo Scassellati, con il vice Lucia Cappelletti, l’assessore Gilberto Garofoli e presidente del Consiglio comunale, Mario Micheletti, la presidente della Comunità montana Alto Chiascio, Catia Mariani. Presente anche il regista e conduttore della Rai, Adriano De Majo e il conduttore della fortunata trasmissione di Rai 2 Occhio alla spesa, Alessandro Di Pietro, nonché i rappresentanti di Grifo Latte ed Apex, Carlo Catanossi e Remo Ippoliti, che hanno sostenuto la manifestazione.
Il Convivio è poi vissuto anche sulla musica medioevale dei Laus Veris, sul gruppo danza di Assisi, sulla figura di Carlo Biscontini, splendido anfitrione, e sul gruppo danza di Assisi che hanno animato con i loro frizzi e lazzi tutta la serata. Poi ha fatto la sua comparsa la Bastola, strega nemica di Gualdo Tadino che però, in occasione del Convivio epulonis, diventa simbolo positivo di un premio che l’Ente Giochi de le Porte riserva a personaggi che si sono particolarmente distinti. Premio che quest’anno è andato a Cesare Manfroni, imprenditore locale – dirigente di Federconsorzi nonché Commissario di Governo per l’Agricoltura, consulenti di diversi Ministri dell’Agricoltura. Un premio con il quale l’Ente Giochi ha voluto premiare un gualdese doc, che ama la sua città, e che sostiene dagli albori in maniera concreta i Giochi de le Porte. Due riconoscimenti, per la loro azione di sostegno ai Giochi de le Porte, l’Ente li ha voluti assegnare alla Regione dell’Umbria, riconoscimento ritirato dalla presidente della Giunta Maria Rita Lorenzetti, e al Comune, con la Bastola d’oro ritirata dal sindaco Angelo Scassellati. In occasione del Convivio un altro riconoscimento che l’Ente Giochi assegna è per i tavernieri storici delle Porte. Riconoscimento, sempre una riproduzione della Bastola colorata con i lustri della ceramica gualdese, che è andato a Giuliano Nati, storico collaboratore della taverna di San Benedetto “esempio per i giovani che si avvicinano ai Giochi”. Per quanto riguarda la gara culinaria è stata proprio Porta San Facondino ad aggiudicarsi il Convivio epulonis 2007, con la giuria presieduta da Alessandro Di Pietro, che ha premiato il secondo servizio ovvero la zuppa di ceci. Tutte al secondo posto dietro alla vincitrice le Porte di San Donato, San Martino, San Facondino. Ma il risultato conta relativamente poiché, a giudizio di tutti gli intervenuti, i piatti preparati erano tutti ottimi. Insomma ancora una volta il Convivio ha colto nel segno dimostrando anche la crescita culturale e organizzativa che l’Ente Giochi de le Porte ha avuto nel corso degli ultimi anni e che ha portato allo sviluppo degli eventi collaterali legati al Palio di San Michele arcangelo, divenuti veri e propri eventi a se stante.
Una notazione particolare anche sulla Rocca Flea – con l’Ente Giochi che ringrazia il Comune e la Sistema museo per la collaborazione, nonché tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita a iniziare dai portaioli - che anche in questa occasione ha mostrato la propria bellezza e soprattutto la propria duttilità per l’organizzazione di eventi come appunto per il Convivio. Il tutto in attesa del clou finale il Palio di San Michele arcangelo dei prossimi Giochi de le Porte dell’ultima settimana di settembre.
04/09/2007 09:44
Redazione