E’ nata ufficialmente ANDRI, l'Associazione Nazionale dei Distretti Rurali Italiani. L’evento è avvenuto a Gubbio sabato scorso, nel corso di un incontro che ha visto riunite le realtà più rappresentative operanti in Italia, per lo sviluppo e l’innovazione delle economie rurali locali, dalla Calabria al Veneto, alla Sardegna. La tavola rotonda sul tema “I Distretti Rurali nell’attuale quadro di politiche nazionali e regionali riguardanti le comunità e le economie di contesti territoriali locali deboli”, ha visto la partecipazione di esponenti politici nazionali e locali, la rappresentanza di 16 Distretti Rurali Italiani, associazioni di categoria, enti pubblici umbri e marchigiani e ditte private. La presenza del sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Antonio Buonfiglio ha sancito, con le conclusioni, un ulteriore imprimatur all’iniziativa. «E’ stato un evento significativo, che ha avuto riscontro anche a livello nazionale infatti ne ha dato notizia il TG2 nell’edizione serale di sabato 29, nell’ambito delle nuove strategie di rilancio – commenta l’assessore Graziano Cappannelli – e il Comune di Gubbio, insieme ad altri enti locali di Umbria e Marche, ha intrapreso già da 2 anni e mezzo un percorso con obiettivi precisi. Con la Tavola Rotonda si è avviato un dibattito a livello nazionale, su politiche e strumenti specifici per un sostegno più incisivo alla diffusione del modello Distretto Rurale in Italia, mentre il Comitato promotore per l’istituzione del Distretto Rurale umbro-marchigiano ha lavorato proficuamente. Con l’approvazione dello Statuto, abbiamo riunito 11 Comuni dell’appennino umbro-marchigiano. Ora siamo in grado di elaborare progetti e di programmare l’istituzione tra 2 o 3 anni del Distretto, che fornirà un nuovo modello di sviluppo e organizzativo dei territori marginali. Gli obiettivi principali del “Distretto Rurale dell’Appennino Centrale Umbro-Marchigiano” sono: a) rendere i territori maggiormente competitivi nel quadro delle opportunità di sostegno finanziario previste da alcune specifiche norme e programmi a livello nazionale ed europeo; b) essere un nuovo ambito in cui sperimentare una forma innovativa di aggregazione e cooperazione tesa ad un miglioramento della pianificazione e della gestione delle risorse territoriali. » L’Associazione ANDRI ha la sua sede sociale in Roma in via Palestro 30 e avrà la finalità di promuovere strumenti innovativi per lo sviluppo e la gestione dello spazio rurale e delle comunità, secondo l’approccio della sostenibilità ambientale, sociale, economico-finanziaria, politico-culturale e giuridica. L'Associazione, in attuazione delle Direttive Comunitarie e della Legislazione Italiana, si pone l'obiettivo di realizzare il disegno istituzionale della Distrettualità Rurale, assumendone il carattere di rappresentanza, di coordinamento e di concertazione con i principali attori istituzionali ed economico/sociali operanti sui territori. Lo scopo è anche quello di promuovere il riconoscimento, l'insediamento ed il sostegno, nonché la conoscenza delle prerogative dei Distretti Rurali e la loro diffusione, integrazione e cooperazione per lo sviluppo delle zone rurali, soprattutto interne o remote, montane e svantaggiate.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/12/2008 15:30
Redazione