A un mese esatto dall'accensione dell'Albero di Natale più grande del mondo, con il nome dell'accensore ancora rigorosamente top secret, il comitato degli Alberaioli è salito con i suoi volontari nella giornata di domenica in cima al monte Ingino per montare la stella. Guidati dal presidente Giacomo Fumanti, hanno messo mano alla costruzione della sagoma illuminata da circa 200 luci che ogni anno vengono in parte sostituite nei punti in cui si sono usurate. Queste, insieme alle 500 dislocate lungo le pendici del Monte Ingino, danno vita alla sagoma luminosa più famosa d'Italia, entrata a far parte del guinnes mondiale per le sue dimensioni e la sua bellezza. L'Albero è da anni ormai un simbolo che incarna i sentimenti autentici del Natale tanto da essere scelto da molti come mezzo da dove inviare i messaggi più disparati adottando una delle luci che lo compongono, andate peraltro esaurite nel giro di 24 ore. Intanto emozione pura quella provata nella serata di domenica sera per l'accensione prova dell'Albero che ha catapultato per pochi minuti Gubbio di già nel clima del Natale.