Gubbio, Confesercenti chiede lumi ai candidati sindaco

Dieci giorni fa Confcommercio presentava ai sei candidati alla poltrona di sindaco di Gubbio ben 25 pagine di osservazioni e proposte per la prossima amministrazione comunale, ora è la volta di Confesercenti che in un documento più conciso ma ugualmente ricco, raccoglie le proprie riflessioni sul presente e soprattutto sul futuro della città di Gubbio. Al centro dell'attenzione ancora una volta il commercio e soprattutto la necessità di tutelare le piccole e medie imprese, vera forza dell'economia eugubina. "La crisi economica colpisce in particolare le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi. - recita il documento - Fino ad ora il mondo politico ha saputo fornire solo risposte parziali. Il rischio è che si incentivi l'attivazione di aggregazioni improvvisate e corporative". In particolare quindi Confesercenti ribadisce la necessità di "bloccare l'espansione della grande distribuzione organizzata, garantire pari opportunità per le imprese, affermare politiche per lo sviluppo dei centri commerciali naturali e salvaguardare il tessuto sociale e culturale del centro storico". Un altro aspetto di primaria importanza per Confesercenti è infatti "la rivitalizzazione del centro storico, un problema annoso che necessita una soluzione immediata". Rivedere l'attuale piano del traffico e stabilire un nuovo orario di chiusura delle vie sono solo alcuni dei provvedimenti proposti da Confesercenti per far fronte al problema. "Chiediamo di concordare insieme l'orario di chiusura di alcune vie, come corso Garibaldi - è scritto nel documento - ma chiediamo anche di creare un consorzio che rappresenti tutti gli operatori commerciali del centro storico, al fine di dare vita ad un vero e proprio centro commerciale naturale". Inoltre, continua il documento, "sarebbe auspicabile creare una card, acquistabile sia dai cittadini che dai turisti che permetta, ad esempio, di visitare musei o avere sconti presso alberghi, ristoranti ed esercizi commerciali". Il tutto però sarà possibile, secondo Confesercenti, solo attraverso un tavolo di lavoro permanente, composto dalle varie associazioni di categoria, che individui le priorità su cui intervenire. Ma Confesercenti ha posto l'accento anche sul turismo. Potenziare l'accoglienza, diversificare e specializzare l'offerta turistica, sviluppare il turismo enogastronomico e quello congressuale sono le proposte avanzate per far sì che il turismo diventi sempre di più il punto di forza di Gubbio. Ma non sono solo il commercio ed il turismo a destare le maggiori preoccupazioni. Per Confesercenti infatti "è necessario anche superare l'isolamento viario di cui soffre la città e favorire l'imprenditoria giovanile e femminile attraverso l’istituzione di un fondo cospicuo per l’abbattimento degli interessi bancari sui finanziamenti". Il tutto però sarà possibile solo in concomitanza con “un’azione amministrativa di qualità, sia nei programmi e nei progetti ma anche negli uomini e nelle donne chiamati ad amministrare la cosa pubblica. Auspichiamo squadre di governo coese e dotate di programmi comprensibili e realizzabili e proponiamo l’accorpamento dell’insieme delle deleghe che riguardano l’economia, il turismo e lo sviluppo economico nel suo complesso". Ed è proprio nei confronti di coloro che potranno amministrare la città per i prossimi cinque anni che Confesercenti si dichiara disposta al dialogo al fine di concorrere alla risoluzione dei problemi, vecchi e nuovi, della città.