Gubbio Cultura Multiservizi, le proposte di soluzione di Gagliardi

"Il senso di responsabilità impone di salvaguardare i servizi pubblici e di tutelare i lavoratori e le loro famiglie. La società Gubbio Cultura e Multiservizi ci pone davanti ad un problema e, senza trascurare affatto le cause, dobbiamo trovarne la soluzione". Eccole le proposte che il consigliere di centro destra, Francesco Gagliardi, annuncia di prsentare al Consiglio Comunale: 1) ricapitalizzazione della società attraverso la compensazione del credito vantato dal Comune per circa 700.000 euro ed un ulteriore finanziamento del socio di 300.000 euro, considerando che 240.000 sono già stati accantonati nel biennio 2016/2017. Nell'ipotesi di fallimento della società, il credito del socio sarebbe comunque perso; 2) mantenimento di tutti i servizi, anche della scuola di musica e liutai. Si tratta di settori culturali strategici che vanno portati alla parità di bilancio, anche grazie a fondi speciali extracomunali; 3) revisione delle convenzioni in essere, in direzione maggiormente remunerativa per la società. Il Comune di Gubbio, esonerato da ogni spesa, può accettare un introito più contenuto ma certo ed esigibile; 4) serio potenziamento della farmacia comunale, fiore all'occhiello della comunità, in barba alle lobby che vorrebbero vederla affossare. Serve un piano di sviluppo messo a punto da addetti ai lavori e non dalla politica; 5) riorganizzazione del lavoro nel sistema museale, agevolando sinergie con altri operatori cittadini esperti nel settore (la cooperativa La Medusa, ad esempio). Più in generale, miglioramento delle performance di tutti i dipendenti; 6) stop alle consulenze distribuite anche a parenti e accoliti dell'attuale maggioranza consiliare. La società non è un bancomat per gratifiche post-elettorali o in vista delle prossime elezioni; 7) conferimento alla società dell'organizzazione diretta di tutti gli eventi culturali e di promozione turistica gestiti dal Comune, per avere un maggior coordinamento ed evitare di affidarsi ad incompetenti (Gubbio Natale 2015 docet); 8) consiglio di amministrazione a tre, con un rappresentante delle minoranze consiliari. La governance spetta al sindaco ma l'occhio vigile sulla gestione spetta ai rappresentanti di tutta la città. L'amministratore unico non può continuare ad essere di nomina papale.