Gubbio: “Don Matteo 6” dà lo spunto per la riapertura delle “Logge”

Un privilegiato luogo di contemplazione, uno spazio coperto per attività qualificate e un ingresso stupendo nella città. In questo modo, secondo il presidente del movimento civico "I vicoli, la città, il futuro" Lanfranco Bertolini, dovrebbero presentarsi le Logge dei Tiratori, un luogo che nella puntata del 14 febbraio della sesta serie di Don Matteo ha restituito agli eugubini alcuni aspetti di quella terrazza che si affaccia sul paesaggio di Gubbio, riaprendole dopo un lungo tempo di inaccessibilità. Evidentemente colpito dalle immagini del telefilm, Bertolini ha espresso nuovamente l'invito al sindaco Goracci di riprendere l'iniziativa di riscoprire il passato ed i percorsi più belli di Gubbio, attraverso la riapertura dei vicoli e delle piazze. Riapertura che è prevista appunto dal nuovo Prg: proprio per questo gli esponenti de "I vicoli, la città, il futuro" aspettano con fiducia l'esame delle osservazioni da loro esposte alle istituzioni. Proprio il famoso parroco interpretato da Terence Hill, tuttavia, potrebbe rappresentare, secondo Bertolini, quella molla capace di convincere finalmente anche le istituzioni cittadine a valorizzare oltre che questa parte della città, anche il vicolo del Bisogno e altri luoghi di cui il movimento di Bertolini chiede la riapertura e la fruizione pubblica, come per esempio la scalinata che sale al Voltone, il vicolo del Solitario, i percorsi alti e bassi e la piazzetta del teatro, per la quale proprio in questi giorni tuttavia Comune e Società Operaia stanno cercando una soluzione. "Talvolta i fatti accidentali e le disponibilità possono aiutare le buone cause. - si legge nel comunicato di Bertolini - Ma forse le stesse cose dovrebbero fare senza disturbare Don Matteo e la sua ispirazione religiosa. Il bene comune è anche e sempre un valore laico".