GUBBIO – Ieri mattina presso la taverna dei santubaldari si è eletto il capodieci del cero di Sant’Ubaldo per questo 2006. Si tratta di Leonello Nicchi, ceraiolo della manicchia di Santa Lucia - San Benedetto. In lizza altri due nomi, quelli di Giuseppe Pannacci e Claudio Naticchi. Un trio di uomini, tutti delle cosiddette "manicchie interne", appassionati ed attaccati al cero ed alle sue tradizioni. Ma i 244 voti hanno fatto sì che a salire sulle stanghe in Piazza Grande sarà il "Nicchino" che a santa Lucia è cresciuto. Dei 640 votanti, 217 hanno scritto il nome di Pannacci e 170 quello di Naticchi. Era il terzo anno che si procedeva alle votazioni a suffragio universale, cioè aperte a tutti i ceraioli di più di 25 anni, dopo che per anni erano stati gli anziani a decidere. Il "Nicchino" come lo chiamano gli amici ha 45 anni, è sposato e padre di un figlio, fa il carrozziere presso l’officina Monarchi ma nel tempo libero ama intagliare il legno e i suoi soggetti preferito sono proprio i Santi dei ceri. E’ un uomo a cui piace stare in compagnia ma riservato e discreto. E’ cresciuto a Santa Lucia, anche se ora vive a Semonte, e come tutti coloro che lì hanno respirato lo spirito ceraiolo ha trovato nel compianto Vittorio Baldelli un autentico maestro. E la gioia dell’intera zona del centro storico ha fatto festa per tutto il giorno, l’ultima volta che Santa Lucia aveva avuto un suo capodieci, infatti, è datata 1997 con Mario Trento Merli.