Gubbio, Ettore Sannipoli firma il primo studio sulla storia sismica del territorio

Il 20 gennaio 2014, esattamente due anni fa, la protezione civile e l'Ingv avevano organizzato un incontro pubblico a Mocaiana alla luce dello sciame sismico che stavano interessando Gubbio e che avrebbe continuato a farlo per settimane. Da quegli eventi l'idea di Ettore Sannipoli di un primo studio sulla storia sismica di Gubbio, pubblicato ieri. Solo una prima fase di una ricerca durata due anni e realizzata da Sannipoli assieme a Fabrizio Cece e Marco Menichetti per andare ad implementare il date base storico dell'Ingv, che così si è addirittura triplicato. Interessantissimo tutto ciò che si è scoperto attraverso l'indagine non sistematica ma speditiva del vastissimo materiale archivistico. E tantissimo ancora quello che potrebbe essere approfondito. Intanto si può dire che il XVIII secolo è stato tremendo per il centro Italia e per Gubbio con tantissimi terremoti, molti dei quali sino ad oggi sconosciuti (se ne sono individuati 20) forti e distrittuvi: grandi danni a Branca e Padule per quello di Gualdo del 1751, danni per le case del centro storico il 15 gennaio 1786 con addirittura 280 perizie di danni registrate. I primi terremoti dei quali si hanno notizie risalgono al 1279 e si conoscono grazie ad un'epigrafe trovata a Pietralunga, il primo documento d'arhcivio trovato è del '300. Gli eventi si infittiscono poi al tardo '500 e sino al tardo '600. Dunque uno studio che ha però ancora tantissimo da scoprire e da raccontare e la collaborazione sperimentata tra esperti locali e sismologi storici è stata presa da esempio con l'auspicio che possa essere esportata. Nella pubblicazione anche lo studio più storico sulle ritualità anti-simiche dalle processioni ai simulacri alle penitenze alle raccomandazioni rivolte ai santi come Sant'Emilio. Basti dire che sono già arrivati i complimenti da due studiosi come Alvarez e Lauri mentre dall'Università di Londra nella quale insegna l'eugubina Tiziana Rossetto si sta pensando ad uno studio sull'ingegneria antisismica negli edifici del centro storico per tutelarli nel futuro.