Gubbio: In discoteca senza alcol per un pozzo in Africa

Nonostante l'inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, non si arresta la lunga catena di morti causate dall'abuso di alcool. Proprio per questo motivo il Lions Club Gubbio Host, su idea del presidente Luigi Panata, ha organizzato per venerdì 14 dicembre presso la discoteca "Charly Disco Club" una serata speciale, all'insegna del buonsenso ma anche della solidarietà. E allora, almeno per una sera, la festa, allietata da gruppi musicali di giovani eugubini, inizierà alle ore 22 per terminare entro le 2 di notte, ora giusta per tornarsene a casa. Bandita inoltre la vendita, e quindi la consumazione, di alcolici e superalcolici, mentre l'incasso della serata sarà devoluto al progetto che vede il Lions eugubino impegnato nella realizzazione di un pozzo in Burkina Faso. 50mila gli euro necessari, una cifra consistente che potrà essere raggiunta anche grazie al contributo dei giovani che parteciperanno alla festa. E, per consentire ai ragazzi di frequentare ugualmente le lezioni il giorno seguente, i dirigenti scolastici hanno autorizzato l'ingresso alle ore 10. Un'iniziativa insolita che ha raccolto il consenso e la collaborazione degli istituti superiori di Gubbio, del comune attraverso l'assessorato ai Servizi sociali, del servizio alcologia del distretto Alto Chiascio dell'Asl 1 e dell'associazione Club Alcolisti in Trattamento. "L'alcol è una droga a tutti gli effetti e purtroppo i giovani ne fanno un uso terapeutico, cioè lo assumono per socializzare e sentirsi meglio - ha affermato Antonella Stocchi del servizio alcologia - fino ai 18 anni però il loro organismo non possiede nemmeno gli enzimi per metabolizzarlo". E dell'appuntamento del 14 dicembre se ne è parlato anche nell'incontro dibattito organizzato sempre dal Lions Club di Gubbio con tutti i rappresentati di classe degli istituti superiori eugubini, al fine di sensibilizzare ed educare i più giovani sul tema dell'uso e, soprattutto, dell'abuso di bevande alcoliche. Durante l'incontro sono state lette anche le commoventi parole scritte da una giornalista per raccontare gli ultimi attimi di vita di una ragazza vittima di un incidente stradale provocato da un ubriaco. "Mamma- recita la poesia - sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: non bere alcolici. Ora sono sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco. Mamma, la tua voce sembra così lontana".