Il più brutto della stagione si è visto ieri al Barbetti nel giorno del derby contro il Città di Castello. Una gara deleteria, condita anche da un po' di sfortuna vedi l'infortunio di Kalombo dopo venti minuti e la traversa di Balistreri prima del vantaggio ospite, ma che di certo non può rappresentare un alibi per una squadra costruita per puntare ai vertici della classifica che ora dista cinque punti. Serviva continuità dopo tre successi consecutivi di cui due lontano dal Barbetti ed invee è arrivato un “triplete” storico per i biancorossi ed una sconfitta micidiale a livello psicologico per i ragazzi di Magi che tra ieri e la gara di Coppa Italia di mercoledì vedono cadere tante delle certezze acquisite fino ad ora, con quattro gol subiti e nessuna rete all'attivo. “Dovremo guardarci in faccia tutti e parlare serenamente tra di noi per capire cosa è successo” esordisce il tecnico Magi che poi prosegue: “ Avevamo iniziato bene, abbiamo avuto le nostre occasioni, il fatto è che ci siamo sciolti dopo il loro vantaggio. Non solo non siamo riusciti subito a reagire, ma abbiamo addirittura incassato anche il secondo gol che di fato ci ha tagliato le gambe, la dimostrazione è arrivata nella ripresa quando ci siamo resi perisolosi troppo poco e anzi abbiamo subito anche la terza marcatura. Dispiace perchè ci fermiamo a tre successi ed oggi complici anche gli altri risultati, era doveroso vincere per rosicchiare altri punti e scalare qualche posizione. A farci perdere questa gara è stata soprattutto l'aspetto mentale, siamo stati debolissimi, fragili e anzi che provare e riuscire a ribaltare la situazione come spesso ci è capitato di fare in altre occasioni, abbiamo ceduto loro definitivamente il passo”. L'assenza di Romano può pesare in un contesto come questo, anche oggi forse sono mancate le idee, troppi lanci lunghi, poche trame palla a terra: “Io penso che per noi Romano sia un giocatore importante, tra i più esperti e sicuramente dispiace dover fare a meno di lui, ma non possiamo pensare che manca uno allora perdiamo automaticamente l'incontro di giornata, dobbiamo agire e pensare da squadra. Non ci resta che lavorare in settimana su determinate situazioni e sperare di poter riprendere a fare punti domenica prossima contro il Viareggio”. In serata invece il centrocampista rossoblù Marco Croce è stato ospite della trasmissione “Fuorigioco”, anche il mediano rossoblù esprime l'amarezza per una sconfitta troppo pesante: “Faccio i complimenti al Città di Castello perchè sono una squadra molto tosta che esprime anche un bel gioco. Ma chi non c'era oggi siamo stati soprattutto noi, troppo rinunciatari non siamo stati cattivi nel momento giusto e quando ti comporti così finisce poi che si incappa in figure del genere. Vlevamo tutt'atro finale, dispiace aver deluso il pubblico ed essere usciti tra i fischi. L'unica cosa positiva è che la rabbia che avevamo nel post partita ci può aiutare a reagire durante questio giorni per presentarci a Viareggio nelle migliori condizioni possibili per fare risultato.”. Un Gubbio pugile all'angolo che oggi ha fatto mostra di tutti i suoi difetti, soprattutto quando manca un play come Romano? “Abbiamo fatto la peggior prestazione ma non penso che la mancanza di Romano abbia impedito alla squadra di poter vincere la gara. Alfredo è fondamentale per noi, ma anche a Foligno è uscito addirittura nel primo tempo, nonostante ciò abbiamo prima sbito il gol del pari e poi abbiamo vinto la gara. Le difficoltà sono altre, anche la davani faticano, abbiamo segnato pochi gol e anche oggi, oltre alla sfortuna della traversa di Balistreri, nonostante abbiamo creato tiri in porta non siamo riusciti a buttarla dentro”. Un Gubbio un po' sulle gambe e con poche idee, sembrava quello del secondo tempo contro il Matelica, anche li a proposito sconfitta e zero gol all'attivo: “Ci siamo affidati troppo a lanci lunghi a discapito di un gioco veloce e con trame palle a terra questo è sotto l'occhio di tutti. Ma non tutte le partite sono uguali e noi se vogliamo vincere il campionato come ci siamo prefissati sdi battute d'arresto del genere non possiamo permettercele. Ma non dimentichiamo anche allo stesso tempo di come siamo pariti, in ritardo e con tutti i dilemmi estivi, alla fine questi sono fattori che si risentono anche se non sono sciocco e so bene anche io che non sono alibi”. Ora ultima settimana di trattative: giovedì alle ore 19 chiude il mercato, e dopo Cuccia e Kalombo, l'altro arrivo che sembrava scontato, quello di Gorini non lo è più. L'esultanza del giocatore al momento dello 0-3, e il successivo grido di Calagreti dalla tribuna “ Tu non ti muovi”, sembrano spazzare via in un lampo tutte le chance di vedere Gorini in rossoblù. Tra l'altro il diesse tifernate ha fatto capire di non aver gradito il fatto che il Gubbio si sia mosso prima con il giocatore che non con la società, quindi la trattativa se non chiusa, è comunque da considerarsi molto in salita. Qualche ritocco potrebbe avvenire in difesa, in avanti qualcosa per forza di cose andrà fatto: i nomei restano quelli di Foderaro, Molinari e Zecchinato, alcune voci parlano anche di Di Paola che però molto difficilmente lascerà Foligno. Quattro giorni intensi, di riflessioni e manovre, con il diesse Pannacci chiamato a non sbagliare niente.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/12/2015 10:00
Redazione