Gubbio, Pd " Primarie solo per gli iscritti "

A Gubbio nota del Pd che ribadisce le primarie di partito aperte ai soli iscritti per la scelta del candidato sindaco. Il tutto dopo la presa di posizione di Ubaldo Casoli che aveva chiesto una consultazione allargata . Di seguito il documento del Pd. "Il Coordinamento Comunale del PD del 22 Dicembre ha discusso e condiviso, a larghissima maggioranza, 26 favorevoli, due astenuti e due contrari, il percorso per le prossime elezioni amministrative. Tale percorso prevede in primo luogo la necessità di promuovere sin dalle prossime settimane una serie di iniziative con i cittadini, le associazioni di categoria e le parti sociali, al fine di predisporre nella più ampia forma partecipata il programma da mettere a disposizione della nostra città. Questo primo punto del percorso, in coerenza con il lavoro svolto dalla Direzione del Partito ed in sintonia con il Segretario Provinciale e Regionale, verrà realizzato con gli altri partiti della coalizione di centrosinistra (PSI, IDV, SEL, Comunisti Italiani) che insieme a noi hanno sottoscritto un Documento di indirizzi Programmatici per la città, senza chiusure e pregiudizi, ma con la volontà e la consapevolezza di aprire per Gubbio una fase nuova nei metodi di amministrare e nei contenuti programmatici. Per quanto attiene alla individuazione del candidato a Sindaco, il partito Democratico di Gubbio ha deciso, per la prima volta rispetto a quanto succedeva in passato, di coinvolgere tutti i propri iscritti al fine di scegliere la persona che per capacità ed autorevolezza risulti la migliore per governare nei prossimi anni la nostra città. In questo quadro il Coordinamento Comunale ha ritenuto quanto mai opportuno che le disponibilità a candidarsi debbano pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2010 mentre la votazione è stata fissata per il 15 gennaio. Il prossimo 15 gennaio l’ Assemblea dell’intero partito democratico sceglierà con il proprio voto il candidato a Sindaco del PD con la prospettiva di iniziare una nuova fase capace di ridare agli Eugubini un’idea della città non più divisa tra buoni e cattivi, in cui tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica, abbiano pari dignità e pari opportunità. .