La città di Gubbio in lutto per la morte di Giampietro Rampini, uno dei suoi figli più nobili, stimato ceramista, animatore culturale e sportivo, ceraiolo santantoniaro doc, instancabile promotore dell'immagine della città di pietra in tante occasioni in Italia e all'estero.
Rampini, che lascia le amatissime moglie Rossana e figlia Giulia, se n'è andato dopo un periodo difficile che lo ha visto combattere contro una spietata malattia.
Ceramista dalla grande verve creativa, era uno degli ultimi grandi maestri della nobile arte mastrogiorgesca in città, poche le case a Gubbio che non hanno almeno una sua opera.
Il suo nome è legato agli anni d'oro della pallavolo eugubina, di cui prima è stato giocatore, quindi allenatore e dirigente. Una passione che aveva trasmesso ai figli, a Francesco in primis, prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 2012.
Anche dal quel terribile fatto, nello spirito sempre propositivo e solare tipico di Rampini, era comunque nato qualcosa di buono: era nato "Spirito di squadra" , il torneo di pallavolo in memoria del figlio che ha portato a Gubbio le migliori fomazioni e giocatori del panorama nazionale con il fine nobile di raccogliere fondi da destinare alla solidarietà.
Lo piangono in tanti oggi: decine i messaggi e ricordi di lui affidati ai social, tutti accomunati dal dolore per la perdita di un eugubino generoso in mille modi verso la sua città.
I funerali si terranno domani mercoledì 5 aprile alle ore 14.30 presso la chiesa di San Francesco, officiati dal vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/04/2023 07:00
Redazione