Gubbio: anche i Savoia ad assaggiare il pregiato tartufo

C’è grande soddisfazione tra i 70 espositori della XXVI Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari di Gubbio per il pienone registrato nei cinque giorni della manifestazione che si chiude stasera. Tanti i turisti che hanno visitato gli stand di piazza Quaranta Martiri, con fila all’ingresso nelle ore di punta di giovedì, venerdì e sabato, e l’apprezzamento ha riguardato soprattutto la qualità dei prodotti esposti. Il visitatore medio – stando ai suggerimenti degli operatori commerciali della Mostra del tartufo - era un turista buongustaio con un’elevata capacità di spesa. Giunto con l’idea di acquistare prodotti tipici locali, si è concesso anche il lusso del tartufo bianco, specialmente di piccole dimensioni. Tra i visitatori di sabato sera, anche il giovane Emanuele Filiberto di Savoia, da qualche tempo residente in un casolare a Umbertide, e i genitori Vittorio Emanuele e Marina Doria. L’unico figlio maschio dell’ultimo re d’Italia e la sua famiglia, si sono intrattenuti a lungo all’interno della Mostra del tartufo di Gubbio, dove hanno assaggiato le delizie provenienti da tutto il Paese, avviato rapporti con un’azienda eugubina, parlato con la tanta gente presente e non si sono sottratti a telecamere e fotografie. Vittorio Emanuele ha dichiarato di apprezzare molto la vita in campagna, scelta dal figlio, e di aver raccolto nella mattinata di sabato le olive nella tenuta agricola di Umbertide insieme ai familiari, godendo del sole autunnale. “Mio padre apprezzava molto il tartufo – ricorda Vittorio Emanuele di Savoia - e spesso mi è capitato di mangiarlo anche da bambino”. La visita è poi proseguita con la mostra “Un secolo di menù”, organizzata a Gubbio dall’Accademia italiana della cucina, dove sono esposti alcuni vecchi menù di Casa Savoia. Il presidente della delegazione eugubina dell’Accademia della cucina, Gianfrancesco Chiocci, ha invitato Vittorio Emanuele di Savoia e i congiunti alla prossima edizione della Festa dei Ceri. La visita dei discendenti dei reali italiani si è conclusa nel punto ristoro della Mostra, gestito quest’anno da Marco Pannacci del gruppo Mencarelli, dove i Savoia, insieme ad alcuni amici, hanno cenato con pietanze a base di tartufo bianco. L’edizione 2007 della manifestazione enogastronomica, che ha visto ospiti i comuni friulani dell’Alta Carnia, è stata anche l’occasione per consolidare il sodalizio tra la Comunità montana dell’Alto Chiascio e il comune di Santa Teresa Gallura. Il 12 agosto 2008, la cittadina sarda presente da sei anni con stand e produttori nella fiera di Gubbio, celebra il bicentenario dalla fondazione con una ricca serie di iniziative che vedrà coinvolti i comuni del comprensorio Eugubino-Gualdese, i fotografi dell’associazione culturale PaeseInPhoto, alcuni artigiani e artisti locali. Questo scambio culturale umbro-sardo ha preso il via con “Lungòni, un paese in mostra”, un itinerario sulle bellezze e tradizioni di Santa Teresa Gallura, con gli scatti di 6 fotografi della F64 Sardegna, curata dallo studio di comunicazione gallurese Artemu. La mostra è stata aperta fino a oggi nel chiostro di San Francesco a Gubbio.