Perugia: indagini serrate sull'omicidio di via S.Antonio

E' morta nella notte tra giovedi' e ieri Meredit Kercher secondo i primi accertamenti medico legali svolti la scorsa notte nell'abitazione di Perugia dove la studentessa inglese e' stata trovata. Sara' comunque l'autopsia disposta dal sostituto procuratore Giuliano Mignini a stabilire l'ora esatta del decesso. L'esame sara' eseguito dal medico legale Luca Lalli ma non e' ancora chiaro quando, perche' prima sara' necessario attendere l'arrivo dei genitori della giovane dall'Inghilterra. L'autopsia dovra' tra l'altro chiarire se la studentessa abbia subito o meno violenza sessuale. Il corpo e' stato infatti trovato in camera da letto, a terra e semisvestito. Sembra che la studentessa avesse indosso solo una maglietta che pero' era alzata fino a scoprire il seno. Sul cadavere era stato posto un piumone. Non ancora chiare le cause della morte della Kercher. Sul collo e' stata comunque trovata una vasta e profonda ferita. Provocata - sempre in base ai primi accertamenti - da un'arma non ancora individuata. Tra le ipotesi un coltello o un cacciavite. Una perlustrazione palmo a palmo dell'area intorno alla palazzina di Perugia. L'edificio, a ridosso del centro storico perugino, e' infatti circondato da un giardino che finisce poi in una scarpata. Gli investigatori stanno cercando qui elementi utili per le indagini. In particolare la polizia sta cercando l'arma utilizzata per uccidere la giovane e la chiave della porta, trovata chiusa, della camera dove la giovane e' stata trovata. Dalle rilevazioni effettuate risulta che la vittima avesse una scheda italiana e una inglese nei suoi due cellulari rinvenuti. La polizia postale sta ora cercando di ricostruire il traffico di chiamate transitato dai due apparecchi. Decine di telefonate per le quali si attendono ancora i dati dai gestori.