"E' grazie a Giovanni Paolo II che questa Diocesi è ancora viva ed autonoma. E' stato sua espressa volontà mantenerla in vita ed escludere qualsiasi ipotesi di accorpamento". E' stato lo stesso Vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli a ricordare il ruolo che ha avuto Papa Wojtyla nella decisione di mantenere la Diocesi eugubina. Pur non avendo mai visitato Gubbio nelle vesti di Pontefice (soggiornò qui qualche ora da semplice sacerdote nel periodo del Concilio Vaticano), Papa Giovanni Paolo II era legato a Gubbio e a S.Ubaldo. "Sarebbe dovuto venire nel 1994 per il centenario della Traslazione del Patrono - ha ricordato mons. Pietro Bottaccioli - ma un incidente (frattura al femore) costrinse ad annullare la visita ufficiale".
Intanto la città ha espresso il suo cordoglio con i rintocchi a lutto del Campanone, nella formula prevista per le massime cariche ecclesiastiche. In una nota anche il sindaco Goracci ha ricordato la figura di Papa Giovanni Paolo II, rammentando l'incontro avuto poche settimane dopo la sua elezione nel 2001 insieme all'allora Vescovo Bottaccioli e al presidente degli Sbandieratori, Giuseppe Sebastiani.
Intanto la Diocesi eugubina ha fissato la solenne celebrazione eucaristica per questo pomeriggio (ore 18.30) alla chiesa di S.Francesco, che sarà officiata dal Vescovo Ceccobelli.