Si è aperto al pubblico il Fondo Antico della Biblioteca Sperelliana di Gubbio grazie al lavoro della studiosa Elena Giglio, del personale della Biblioteca con il responsabile Ivana Carletti e Francesco Mariucci e del Lions Club Gubbio che, con il patrocinio del Comune, da anni lavorano per offrire alla cittadinanza la ricostruzione di un tracciato di storia importante. Obiettivo del progetto “La mia Libraria - La Biblioteca di Alessandro Sperelli” è stato appunto lo studio e la trascrizione dell'elenco dei volumi donati nel 1668 dal vescovo di Gubbio Sperelli al Comune della città, con disposizione testamentaria. Il lascito della sua biblioteca privata ha gettato le basi per la nascita della biblioteca pubblica eugubina, di fatto il più antico e longevo istituto culturale della comunità. Importante dunque oggi per l'attuale Biblioteca Sperelliana ripartire dalle sue origini permettendo alla cittadinanza di conoscere i libri sopra i quali tutto si è costruito.Dallo studio sono emersi i molteplici interessi dell'allora vescovo Sperelli, adatti a far fronte ad ogni tipo di necessità. I libri, infatti, trattano di teologia, filosofia dei padri cristiani e agiografia, diritto canonico, letteratura contemporanea, greca e latina, senza far mancare libri spagnoli e numerose pubblicazioni scientifiche contenenti anche libri medici. Nell'inventario, inoltre, figurano anche immagini fotografiche.Il tutto è stato messo a disposizione dei presenti che hanno così potuto far luce sui tesori della Biblioteca Sperelliana del tempo e toccare con mano il patrimonio librario della cultura eugubina alla fine del XVII secolo, accompagnate nel viaggio dalle spiegazioni di Francesco Mariucci. Orgoglioso e soddisfatto si è detto il Sindaco Stirati con l'assessore alla cultura Augusto Ancillotti che ha rimarcato l'importanza di un progetto capace di mettere in luce delle ricchezze preziose che non molte altre città possono vantare.
Immagini ed interviste in onda questa sera, alle ore 20.20, al canale 11 di TrgMedia.