"E' giunto il tempo per aprire una seria discussione sullo stato di conservazione del Corpo di Sant'Ubaldo". E' l'auspicio dell'eugubino Francesco Pannacci che ricorda come a seguito di una precedente richiesta all'Associazione Maggio Eugubino di aprire una discussione sulle precarie condizioni in cui potrebbe versare il corpo del nostro Patrono S.Ubaldo, il 29/08/2012 presso la sede dell'Associazione si è svolta una riunione in cui tra agli argomenti all'ordine del giorno è steta gentilmente inserita la mia richesta. "Durante l'illustrazione del sottoscritto - scrive Pannacci - la maggioranza dei consiglieri sono rimasti un pò perplessi dalle immagini che evidenziano le delicate condizioni per lungo tempo ignorate dalle autorità competenti e non solo. Con l'occasione, vorrei esprimere alcune considerazioni sulla vera devozione degli eugubini al nostro Santo Patrono".
Pannacci riparte dalla cronistoria: "all'inizio dell'anno 1975 i frati francescani del Sacro Convento facevano presente al Vescovo ed al Sindaco di Gubbio la loro apprensione sullo stato di conservazione del Sacro Corpo avendo rilevato delle anomalie su alcune parti del corpo(vedi verbale del 03/02/75) a cura del cancelliere vescovile Mons. Paolo Nardi. Il 21/04/75 segue un'altra ispezione del Vescovo e del vicesindaco Sig.Adolfo Fiorucci con Mons.Gianfrancesco Nolli ed il Dott. Nazzareno Gabrielli direttore dei gabinetti scientifici dei musei vaticani, durante la quale Mons.Nolli presentò una nota in cui erano indicati impegni e condizioni atti a far assumere agli addetti ai lavori il delicato compito. Successivamente il 19/12/1975 viene inviata al Vescovo ed al Sindaco la relazione degli esperti che recita:" nel caso specifico del corpo del Santo,è da escludere ogni processo che sia rivolto a ottenere una qualsiasi mummificazione,essendo ormai impossibile(dato i secoli trascorsi )un tale procedimento.Tuttavia rimangono altri trattamenti da eseguire,la cui importanza è ancora più rilevante in casi come il presente.Si dovrà quindi procedere alla disinfezione e disinfestazione del s.corpo,per mezzo dei più recenti e sperimentati processi,liquidi e gassosi.Sarà poi opportuno porre in atto una idratazione dei tessuti,che restituendo loro in parte la flessibilità,eviti fratture e frammentazioni future. Quanto alle parti che risultassero deteriorate,si procederà alla fermatura del processo degenerativo.Se lo chiederà l'Autorità committente, si effettuerà il ripristino di parti cadute,specie del volto,secondo le piùrecenti tecniche di restauro". Gi esperti fanno cenno anche all'involucro contenente il sacro corpo e esprimono le loro perplessità
sull'utilizzo di una urna a tenuta stagna e completamente sigillata in quanto non permetterebbe le ispezioni annuali necessarie.
Nel 03/04/ 1996 a seguito del restauro dell'urna effettuata dal prof.Scalici il corpo del Santo è stato posizionato all'interno della stessa e e ricollocato sopra l'altare.
Qualcuno è convinto che a seguito dell'operazione di ricollocazione all'interno dell'urna, il corpo del Santo sia tato visionato ed analizzato nel suo stato di conservazione,ebbene niente di tutto ciò. L'urna, durante i lavori, su indicazioni del Dott. Gabrielli è stata predisposta per ricevere nei due cassettoni sotto il corpo, sali di silicati in quantità adeguata necessari ad assorbire le eventuali escursioni termiche e umudità, uniche condizioni responsabili del probabile deterioramento del corpo,in quanto se prevale la condizione di umidità può attecchire la flora funginea, se si verificano temperature non adeguate ci trovaremmo difronte all'inaridimento dei tessuti con conseguente terreno fertile per gli insetti Xilofagi (tarli).Per questo motivo è importante mantenere costante l'equilibrio tra temperatura e umidità e sorvegliare la reale efficienza delle sostanze iniettate che nel tempo naturalmente svaniscono.
Inoltre sempre all'interno dell'urna sono state predisposte 4 sonde con una unità centrale esterna per monitorare con cadenza temporale di 30 minuti per 365 giorni all'anno sia l'umidità che la temperatura,strumentazione abbastanza costosa e gentilmente offerta dalla Colacem.
A distanza di 16 anni da tale intervento,non solo non è stato inserito alcunché all'interno dei cassettoni,ma nessuno conosce i risultati dei dati monitorati,utili per inquadrare le eventuali necessità, ed eventuali interventida compiere.
Durante questo lungo arco di tempo ben 36 anni dalla ricognizione possibile che nessuno si è posto il problema? Dove sono gli eugubini tanto devoti al Santo Patrono ma tanto disineressati alla sua conservazione?Dove sono le famiglie dei ceri tanto attente a salvaguardare la nostra tradizione e i valori dalla nostra festa(nata in onore del nostro Patrono)?Dovè l'Università dei Muratori depositaria della nostra festa, e tanto attenta a tramandare le nostre tradizioni?Qualcuno si è mai chiesto che se non avessimo avuto il il nostro Patrono S. Ubaldo non avremmo gustato e goduto di questa splendida festa?
E' possibile che si spendono decine di migliaia di Euro per restaurare una statua di pietra(sicuramente importante in quanto opera d'arte),di realizzare un piviale nuovo dorato fiammante,di restaurare il baldacchino per la processione del 15 maggio,e soprattutto di spendere decine di migliaia e oltre, di euro per restaurare taverne(anche esse importanti), realizzare cucine all'avanguardia per succulenti cene, e non si ha premura di tutelare, salvaguardare e conservare nel miglior modo possibile le spoglie del nostro Santo Patrono Ubaldo! Noi saremmo i devoti di S.Ubaldo?
Il corpo del Santo come si può vedere dalle immagini presenta delle problematiche serie e come tutte le mummie ha bisogno di attenzioni costanti,di analisi frequenti e di interventi atti a mantenere nel tempo il giusto equilibrio idratante ed elastico dei tessuti, senza correre il rischio di perderlo definitivamente anche a causa dei numerosi spostamenti e viaggi.
Mi auguro che questa sollecitazione possa servire almeno a far prendere coscienza alle autorità competenti Vescovo e Sindaco, del problema ed a intervenire quanto prima.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/11/2012 13:01
Redazione