Gubbio: debutta l'Associazione "Benedetto XVI" nel weekend di solidarietà al Papa

Sabato 19 gennaio si è svolto presso il cinema Astra di Gubbio il primo incontro pubblico dell’Associazione culturale “Benedetto XVI”, dal titolo “Il fumo di satana. Siamo ancora capaci di riconoscerlo e di parlarne nella società del terzo millennio?”. L’incontro ha visto una numerosa partecipazione di pubblico, tra cui il vescovo e alcuni sacerdoti di Gubbio. All’inizio della serata, il presidente del neonato sodalizio, prof. Luigi Girlanda, ha presentato la natura e le finalità dell’associazione che si propone, come scritto nel secondo articolo dello Statuto, “di diffondere e promuovere il pensiero e la cultura cattolica che, attingendo alla Parola di Dio (Scrittura e Tradizione) e richiamandosi ai dettami del Magistero della Chiesa, punta a far riscoprire l’essenzialità della Verità rivelata capace in tutte le epoche storiche di rinnovare l’uomo ed, in particolare, l’uomo di oggi chiamato a vivere in una società orientata pericolosamente verso una deriva relativista e nichilista”. L’Associazione “Benedetto XVI” ritiene quanto mai urgente tornare a riscoprire il “pensiero cattolico”. Proprio per questo l’ambito che viene privilegiato è quello della sana “apologetica”. Da qui il riferimento a Benedetto XVI che invita a “pensare le ragioni della fede” in un’epoca di pericolosa dittatura del relativismo. Relatore della serata: don Claudio Crescimanno, collaboratore della rivista di apologetica cattolica “Il Timone” (a cui l’associazione è legata nella sua attività culturale). Il tema della figura di satana è stato affrontato partendo dalla dottrina cattolica sulla creazione degli uomini e delle creature spirituali (gli angeli). Le creature angeliche che per un atto di libera scelta si sono ribellate al progetto d’amore del Creatore sono diventate demoni, cioè esseri che tentano di contrastare l’azione di Dio coinvolgendo nella loro ribellione anche gli uomini. Satana non è quindi una divinità, ma una creatura angelica, originariamente creata buona e in seguito pervertitasi per sua scelta. Da qui una lotta tra creature buone e malvagie che investe diversi ambiti: cosmico, sociale e personale. Don Crescimanno ha illustrato le dinamiche della lotta in questi ambiti. Quando si arriva alla sfera personale, possono verificarsi i fenomeni della possessione. A testimonianza di ciò, il relatore ha raccontato la sua esperienza nei primi anni di sacerdozio a fianco di un noto vescovo esorcista. In seguito, don Crescimanno si è soffermato sui rimedi che la Chiesa, dall’inizio della sua storia, su mandato di Cristo, ha ricevuto per contrastare e annullare le forze del male. La forma ordinaria per contrastare l’azione di satana e degli altri spiriti del male è a portata di tutti e sono i sacramenti, in modo particolare la confessione e la Santa Messa, uniti alla preghiera personale. La forma straordinaria è invece il sacramentale dell’esorcismo, praticato dai vescovi o dai sacerdoti a cui danno espresso mandato. Diversi interventi del pubblico presente hanno formulato l’auspicio che si continui a parlare di tematiche che come quella del “Fumo di satana” risultano troppo spesso offuscate o sulle quali regna l’ignoranza e il pregiudizio, come ad esempio alcune leggende nere sulla storia della Chiesa. L’Associazione quindi proporrà altri dibattiti pubblici su tematiche di stretto interesse apologetico. Domenica 20 gennaio, alcuni membri della “Benedetto XVI” hanno partecipato inoltre all’angelus del Papa in piazza san Pietro a Roma, aderendo all’invito del cardinale Ruini a manifestare l’affetto e il pieno sostegno al Sommo Pontefice per la nota vicenda dell’Università “La Sapienza”.