La disoccupazione a Gubbio si tinge di rosa. Secondo i dati rilevati dall'Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia di Perugia, al 30 settembre 2006, gli eugubini disoccupati sarebbero ben 2.070, vale a dire circa il 10% della popolazione in età lavorativa (dai 15 ai 64 anni). La percentuale però scende al 5% se si prendono in considerazione solo i residenti di sesso maschile, mentre sale quasi al 15% per la popolazione femminile. Infatti se gli uomini in cerca di occupazione sono 547, il numero delle disoccupate è 1.523, tre volte superiore.
Una situazione piuttosto allarmante se si considera che, in base ai dati dell'Aul relativi al secondo trimestre del 2006, in Umbria la disoccupazione è scesa al 4,3%, minimo storico per la regione che si colloca così all'ottavo posto nella classifica nazionale, precedendo la Liguria e tutte le altre regioni del Centro Italia.
Un incremento dell'occupazione quindi notevole, pari al 3,8%, che ha interessato soprattutto le donne.
Non si può dire lo stesso della realtà eugubina dove non solo la disoccupazione è nettamente al di sopra della media regionale ma risulta anche in continuo aumento. Secondo i dati forniti dall'Aul infatti nel 2005 i disoccupati erano 1.914 (di cui 1.417 donne), nel 2004 erano 1.859 (sempre con una netta prevalenza del gentil sesso, a quota 1.348) e nel 2003 il numero dei disoccupati era 1.706 (1.260 donne e 446 uomini). In tre anni quindi si è registrato un incremento di disoccupati pari a 263 unità per le donne e 101 unità per gli uomini.
L'aumento però ha riguardato anche l'intera regione dell'Umbria che è passata dai 33.580 disoccupati del 2003, ai 41.816 del 2004, fino ai 46.234 dell'anno scorso. Comparando i dati locali con quelli regionali, gli eugubini senza lavoro hanno costituito l'8,3% della disoccupazione totale regionale nel 2003, l'8,9% nel 2004 e il 9,2% nel 2005.
Ad influenzare l'aumento della disoccupazione nell'eugubino è stato anche il numero di cittadini stranieri senza lavoro residenti in città, passati dalle 127 unità del 2003 alle 206 del 2005.
Dai dati forniti dall'Aul emerge anche un profilo ben definito della persona in cerca di lavoro: donna, adulta, sposata e in possesso di un diploma. Nel 2005 infatti dei 1.914 disoccupati 1.508 erano adulti (di cui 1.141 donne), 394 giovani e 12 adolescenti e la proporzione è risultata pressoché la stessa anche negli anni precedenti. Ciò significa che le donne, secondo il tasso di femminilizzazione dell'Aul, costituiscono il 75,7% degli adulti senza lavoro, il 68,8% dei giovani e il 41,7% degli adolescenti.
Ma il disoccupato medio è anche sposato, benché non manchino i celibi o le nubili. Nel 2005 infatti 930 persone senza lavoro erano coniugati, 877 celibi o nubili, 67 divorziati o separati e 14 vedovi.
Per quanto riguarda il livello d'istruzione inoltre sembra proprio che il diploma di scuola superiore non aiuti molto nella ricerca di un impiego.
Nel 2005 infatti ben 721 diplomati (di cui 555 donne) erano in cerca di lavoro, 685 avevano frequentato solo la scuola dell'obbligo, 60 avevano ottenuto un diploma di qualifica professionale mentre 193 erano in possesso di una laurea.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/11/2006 09:58
Redazione