“Attraverso l'opera costruita l'uomo trasforma la ‘natura’ in un fatto di ‘cultura’, questa è la risposta data dall’architetto Mario Botta a un giornalista che recentemente gli chiedeva di descrivere, attraverso uno slogan, l’architettura. Questa definizione diventa ineccepibile quando ci troviamo di fronte a edifici storici che sono stati capaci di trasformare lo spazio in luogo. Questo vale per l'Empire State Building come per il nostro Palazzo dei Consoli, per la torre Eiffel come per il Palazzo Vecchio di Firenze; vale, in sintesi, per tutti quei luoghi che hanno ‘ospitato’ generazioni e che ne hanno condizionato il ‘vivere’; luogo espressione della storia, luogo in cui ci si identifica.
Questi argomenti, tra gli altri, verranno trattati a Gubbio sabato 1 Giugno presso la Sala Trecentesca della residenza municipale, alle 17,30 in occasione della presentazione del volume degli architetti eugubini Spartaco Capannelli e Gaetano Rossi: “La Platea Comunis e i Palazzi Pubblici di Gubbio”, 516 pagg. Media Video editrice, fotografie di Paolo Tosti.
L'opera inquadra la Piazza ed i Palazzi Civici dal punto di vista storico urbanistico anche attraverso una rilettura e analisi dei documenti e quindi, attraverso una contestualizzazione dell'opera, arriva a definire le probabili destinazioni d'uso degli spazi che caratterizzano i due Palazzi. Patrizia Biscarini, Luca Cardinali, Francesca Germini, Paolo Ghirelli, Fausto Pelicci, Ettore A. Sannipoli, sono gli esperti che hanno collaborato alla ricerca.
Tra i tanti argomenti merita sottolineare quelli che hanno condotto alla decifrazione dello schema utilizzato per la composizione architettonica del Palazzo dei Consoli, riconducibile a un modello basato sulla numerologia occulto-simbolica. L'ampia e circostanziata ricerca documentale, riportata nel testo, ha permesso inoltre di ricostruire un preciso quadro temporale nello svolgimento dei lavori e l'individuazione delle figure impegnate nella loro esecuzione; mentre la rigorosa analisi sull'epigrafe, ma non soltanto questa, risolve il problema dell'attribuzione della fabbrica.
Qualificati e numerosi i relatori che porteranno il loro contributo: il prof. arch. Paolo Marconi, libero docente di Storia dell’Architettura e Restauro dei Monumenti, il prof. arch. Paolo Micalizzi della Facoltà di Architettura dell’Università Roma 3; il Direttore della Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali, arch. Francesco Scoppola e il prof. arch. Raynaldo Perugini della Facoltà di Architettura dell’Università Roma 3.
Gubbio/Gualdo Tadino
31/05/2013 08:29
Redazione