Si è tenuto ieri pomeriggio martedì 4 dicembre, presso la sede di Palazzo Pretorio in Piazza Grande, l'evento pubblico organizzato dal Comune di Gubbio sul tema ‘Gubbio, i cambiamenti climatici e il patrimonio culturale: idee per preservare il patrimonio culturale della citta’’, nell’ambito diel progetto ‘HERACLES’, programma di ricerca ed innovazione dell'Unione Europea Horizon 2020. Il sindaco Filippo Mario Stirati nell’introdurre l’incontro ha ringraziato, per l’impegno e il lavoro fin qui svolto, Giuseppina Padeletti del CNR coordinatrice del progetto, nonché Patrizia Grifoni ed Emanuela Ferri, che hanno strettamente collaborato alla ricerca: « E’ un evento di portata internazionale che pone la città di Gubbio in un ambito mondiale - ha sottolineato il sindaco Stirati – ed offre riflessioni importanti, al di là dell’ambito strettamente scientifico, sulla natura del patrimonio architettonico e urbanistico, che per quanto solido è comunque deperibile e va dunque preservato. L’uso di strumenti sofisticati assicura un monitoraggio costante, consentendo di capire l’evolvere del degrado e suggerendo interventi di prevenzione adeguati. Questo è il primo di una serie di incontri, anche con un pubblico più vasto e con il mondo della scuola. Il Comune intende coinvolgere la comunità eugubina per condividere questi dati di altissimo valore scientifico che sottolineano l’impegno nella tutela del patrimonio monumentale e culturale della città di Gubbio ». Giuseppina Padeletti, dopo aver ringraziato a sua volta il Comune per il sostegno e la collaborazione, ha poi illustrato il progetto, che coinvolge due realtà geografiche prese a parametro, una in Italia e l’altra in Grecia: «Il consorzio ‘Heracles’, che è costituito da 16 istituzioni di 7 Paesi diversi, ha scelto Italia e Grecia per l’alta concentrazione di monumenti patrimonio mondiale, esposti fortemente al rischio ambientale. La selezione è caduta su siti non legati alle città storiche più famose ma comuque prestigiose e luoghi abitati, di vita e lavoro: la fortezza di Heraclion sull’isola greca di Creta e Gubbio, in particolare il Palazzo dei Consoli e le Mura Urbiche. Il progetto ‘Heracles’ è partito nel maggio 2016 e si concluderà nel 2019, e ha la finalità di progettare, convalidare e promuovere sistemi e soluzioni contro gli effetti dei cambiamenti climatici che minacciano questi importanti presidi. L’obiettivo è quello di indicare linee guida e procedure per il monitoraggio, per la diagnosi e l'analisi sulla base dei loro stati strutturali, materiali e di alterazione. E’ un lavoro che servirà moltissimo come base per orientare le scelte future di conservazione ».