Gubbio: festa in Piazza Grande per il primo ciak di Don Matteo

I protagonisti c'erano tutti, la fanfara dei carabinieri (vera, venuta da Napoli), i due militari in alta uniforme ai lati della targa commemorativa (loro veri direttamente dalla compagnia carabinieri di Gubbio, la targa no) il sindaco (non quello vero ma una comparsa con tanto di fascia) il nuovo capitano dei carabinieri Tommasi (quello della fiction al secolo Simone Montedoro) e il capitano Cosimo Petese, quello che comanda realmente la compagnia di Gubbio. E poi lui Don Matteo non in abiti talari, ma con il cappello da cow boy, camicia coloniale e zaino in spalla che torna a Gubbio. Si è presentato così in Piazza Grande ieri mattina il primo ciak della fiction targata Lux Vide "Don Matteo 6". Molte anche le comparse e molti i curiosi che nonostante la canicola hanno voluto assistere alle riprese. Riprese che in mattinata sono ruotate attorno ad un unico episodio filmato da molte angolazioni, che riguardava l'inaugurazione di una targa che il comune di Gubbio dedicava alla compagnia Carabinieri per il grande impegno profuso.Una ricostruzione verosimile di una cerimonia civile e militare con alcune piccole differenze. Come il fatto che nel protocollo dell'Arma per le inaugurazioni di targhe è previsto un picchetto armato con tre file di militari e nella fiction invece per esigenze sceniche ne è stata prevista solo una e senza armi. E poi la fanfara (fatta posizionare misericordiosamente dalla produzione in un angolo in ombra della piazza visto che le divise erano quelle invernali) avrebbe invece dovuto essere alla destra del generale (finto) e non di fronte a lui quando scende dalla macchina per andare a salutare il nuovo capitano dei carabinieri. E in quel saluto militare e negli ordini impartiti ai suoi uomini, poi ripetuti più volte, con la consulenza rigorosa del capitano Petese per rispettare il protocollo, forse il battesimo per il capitano Tommasi-Montedoro. Conosciuto ai più per la pubblicità di una nota marca di formaggio grana, per lui l'eredità (mai parola più appropriata visto i recenti impegni televisivi) di Anceschi-Flavio Insinna. Per lui che più volte ha detto di non essere una sostituzione "perché Flavio è un amico" adesso c'è la curiosità del pubblico su come interagirà con Don Matteo e con il maresciallo Cecchini-Frassica anche lui in Piazza Grande ieri mattina Dal primo ciak si è già visto qualcosina come quando Cecchini rompe le righe in pieno saluto militare ed insegue Don Matteo che fa il suo ingresso a Gubbio dopo tanto tempo. Il cipiglio e il moto di stizza del nuovo capitano erano molto simili a quelli che davano il via ai battibecchi tra Anceschi e Cecchini.