Combattere ogni forma di stereotipo e discriminazione è oggi un obiettivo molto attuale e centrale anche nel settore dell’istruzione, in quanto comportamenti discriminatori e richiami a stereotipi nella vita sociale, che possono sembrare un retaggio del passato, possono in realtà ripresentarsi in continuazione e mettere a rischio le azioni di inclusione e di promozione della persona umana che sono alla base di una efficace attività educativa ad ogni livello di scuola. E’ questa la forte tematica sulla quale, nell’arco del biennio 2018-2020, studenti e docenti di vari indirizzi dell’IIS Cassata Gattapone di Gubbio sono chiamati ad interrogarsi e a lavorare insieme a studenti e docenti di scuole di Polonia, Bulgaria, Germania e Turchia partecipanti al Progetto Europeo Erasmus Plus “Dealing with stereotypes in education”. Gli obiettivi del Progetto sono molteplici: o promuovere una cultura dell’accoglienza, del rispetto e dell’inclusione o riconoscere che le differenze di lingua, religione, storia e stili di vita che caratterizzano le varie nazioni e società sono una ricchezza per tutti e non un ostacolo alla pacifica convivenza o individuare forme e strumenti di superamento di discriminazioni e stereotipi, a cominciare proprio dall’ambiente scolastico, dove le persone si formano anche in vista del loro futuro di cittadini e lavoratori o condividere con i partner le “buone pratiche” messe in atto in ciascuna scuola per eliminare ogni forma possibile di discriminazione e stereotipo o promuovere il dialogo, il confronto e la comprensione interculturale ed internazionale o conoscere e disseminare informazioni e dati relativi alla situazione in atto nella nazione e nel territorio in cui operano le scuole partner, avendo come riferimento la presenza o meno di azioni di inclusione in rapporto a razza, genere, religione, situazione personale e sociale. I risultati dei lavori svolti durante le mobilità saranno la base di un “patrimonio comune” di strumenti ed iniziative tesi a limitare e, se possibile, cancellare del tutto le discriminazioni e gli stereotipi ancora esistenti nelle scuole e nell’ambiente sociale degli istituti partner e di ogni altra realtà scolastica che vorrà attingere a tale deposito di idee ed azioni. Sono un buon esempio di tutto questo le opinioni espresse dagli studenti che dal 26 maggio al 1° giugno 2019 hanno partecipato alla mobilità in Bulgaria; per Cecilia Mosca l'esperienza è stata meravigliosa: "Ho imparato meglio l'inglese, ho conosciuto nuove persone e nuove culture". Di pari avviso anche Sofia Natalini, per la quale è stato molto interessante conoscere e capire altri modi di vivere e altre usanze. 2 Il rammarico che il tempo sia stato troppo poco accomuna gli altri partecipanti, Federico Capannelli, Nicola Casagrande, Naomi Dutu e Leonardo Vantaggi, ma è mitigato dalla promessa, da parte di tutti gli studenti delle varie nazionalità coinvolte, di rimanere in contatto e, da parte di quelli bulgari, di trascorrere parte delle vacanze estive a Gubbio.
Gubbio/Gualdo Tadino
12/06/2019 16:16
Redazione