Gubbio: grande folla all'inaugurazione del presepe a S.Martino

E’ stata una folla di gente a salutare l’apertura al pubblico del presepe a grandezza naturale di San Martino. Ormai un vero e proprio simbolo della città di Gubbio insieme all’Albero di Natale più grande del mondo. E i numeri di ieri sera non sembrano che confermare questo dato. Insieme al sindaco Orfeo Goracci e al vescovo monsignor Mario Ceccobelli centinaia di eugubini e turisti si sono riversati per le vie del quartiere di San Martino, dove statue a grandezza naturale, “incorniciate” in splendidi quadretti ritraenti gli antichi mestieri di un tempo hanno acceso il Natale di grandi e piccini. Come tradizione vuole anche quest'anno il presepe è stato inaugurato l'8 dicembre, per la ricorrenza dell'Immacolata, e verrà rimosso solo dopo il l'Epifania. Sono circa una decina i volontari che ogni anno si occupano dell'allestimento del presepe. Per l’occasione ieri sera una sessantina di bambini diretti da Sabrina Morena hanno intonato dei canti per la riapertura del presepe. Ma oltre al sipario musicale i presenti hanno dimostrato di apprezzare molto la cura e i dettagli con cui sono state realizzate le statue. Sono più di 100 i simulacri con la struttura in legno - alcuni di loro hanno il volto in porcellana - vestiti e pettinati secondo lo stile del tempo - sono dislocati lungo le quattro vie dove viene allestito il presepe: via Capitano del Popolo, via Ondedei, via Lazzarelli e via del Loggione. Il presepe di San Martino ripropone uno spaccato di quella Gubbio medievale dove le arti e gli antichi mestieri erano una componente fondamentale della realtà sociale. Proprio per questo, oltre ai classici pastori ad attendere la venuta di Gesù si trovano anche fabbri, muratori, speziali, panettieri e tante altre tipologie di artigiani, tanti se ne contavano nella Gubbio di allora. Il merito di questo “piccolo” capolavoro, anche per questa edizione 2006, va al gruppo di organizzatori del quartiere di San Martino, uno dei più attivi della città, che da anni mette in questa opera tanto impegno e tanta passione, e che ieri sera sono stati ampiamente ripagati dal gra numero di visitatori.