L’atteso (e temuto) regolamento Tares, che dispone tariffe e agevolazioni per la nuova imposta comunale sui rifiuti, ora è realtà. Con delibera numero 8 del 20 agosto, il commissario Maria Luisa D’Alessandro (a destra nella foto, insieme alla presidente della Regione, Marini) ha approvato il documento che fissa per regole per il calcolo dell’ammontare del tributo che i cittadini dovranno versare entro il 31 dicembre dopo gli acconti di agosto (già scaduto) e ottobre.
Il regolamento stabilisce, attraverso una serie di allegati, i coefficienti per le abitazioni e per le attività economiche. Per quanto riguarda le utenze domestiche, il tributo sarà proporzionale sia ai metri quadrati che al numero degli abitanti. Riguardo invece alle attività, le tariffe più alte spetteranno alle seguenti categorie: fiori e piante, pescherie, ortofrutta, pizzerie al taglio, ristoranti, pub, bar, pasticcerie. A seguire discoteche, alberghi, supermercati, negozi di alimentari, studi professionali, uffici e banche. Coefficienti più bassi per le attività industriali e artigianali, negozi diversi dagli alimentari fino a raggiungere il minimo per impianti sportivi, distributori di carburanti, teatri, cinema, associazioni e musei.
Si tratta di una complessa serie di coefficienti attraverso i quali sarà “spalmato” un aumento medio del 50 per cento. L’imposta infatti dovrà coprire (secondo la normativa introdotta dal Governo Monti) per intero i costi di gestione del ciclo dei rifiuti nel comune di Gubbio, per un totale di circa 4 milioni di euro.
Inoltre l’Ente dovrà incassare altri 30 centesimi per ogni metro quadrato di superficie per i cosiddetti “servizi indivisibili” (fra i quali rientrano illuminazione, aree verdi, polizia municipale, manutenzione delle strade). In totale, si prevede un gettito di 4 milioni e 500mila euro, ovvero il 50 per cento in più dei 3 milioni della vecchia Tarsu.
Particolari riduzioni sono previste per alcune categorie di abitazioni: per le abitazioni con un unico occupante, per quelle utilizzate per uso stagionale e per i fabbricati rurali lo sconto è del 30 per cento. Una riduzione del 20 per cento spetta invece alle famiglie che effettuano il compostaggio domestico dei rifiuti organici. Un altro allegato dispone infine le tipologie di immobili e le parti di immobili esenti dalla tassazione, come terrazzi, soffitte, centrali termiche, celle frigorifere, fabbricati danneggiati, inagibili o in ristrutturazione, locali destinati solo ad uso agricolo quali stalle e rimesse, edifici di culto e locali strettamente connessi all’attività di culto.
Pubblicato anche il bando (sempre relativo alla Tares) per l’accesso ai contributi per famiglie in condizioni di disagio sociale e economico.
Sono previste agevolazioni del 50 per cento per i nuclei familiari con attestazione Isee fino a 4mila 500euro, e del 30 per cento per redditi compresi tra 4mila 500 e 10mila e 500 euro. Per le domande c’è tempo fino al 20 settembre. La modulistica è disponibile nella sezione “Bandi e concorsi” del sito istituzionale del Comune, all’Ufficio di cittadinanza di via Cavour o al servizio tributi in piazza San Pietro.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/08/2013 09:10
Redazione