Una proposta di partecipazione, inviata tramite lettera alle aziende Colacem, Barbetti e alla Regione Umbria, per un bando europeo su un progetto di sostenibilità ecologica con possibili riflessi anche di carattere economico.
Sullo sfondo la scadenza del 2030 termine entro il quale deve essere raggiunto l'obiettivo dell'abbattimento al 55 per cento delle emissioni. Ad esporre la tematica a Palazzo Pretorio il Sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il vicesindaco Alessia Tasso e la responsabile dell'Ufficio Finanziamenti Europei e Fund Raising, Francesca Breccolotti che ha spiegato nel dettaglio il bando denominato Life: è un programma gestito dalla commissione europea che riguarda ambiente e clima. Progetti che non finanzieranno la realizzazione di infrastrutture o impianti produttivi ma la ricerca di forme di gestione di problemi legati al clima, che possono essere di natura locale ma con rilevanza europea. Il budget del bando è di 8 milioni di euro complessivi, seppure ogni progetto avrà una dimensione finanziaria che parte dai 700mila e può arrivare al massimo ai 2 milioni di euro e possono partecipare tutti i paesi dell'unione europea: tra questi ne verranno selezionati cinque o al massimo sei in tutto. La scadenza delle domande è fissata per Novembre e l'ammissione al finanziamento verrà comunicata nella primavera del 2022.
Il progetto del Comune di Gubbio si compone di tre fasi: si parte da un'analisi della situazione normativa e dei risvolti che la normativa europea ha nel contesto eugubino, quindi verrà esaminata la ricaduta in termini economici dell'applicazione della suddetta normativa europea. La parte centrale del progetto riguarda l'individuazione e la conseguente messa in pratica di modelli di Governance condivisi.
Anche per questo è stata inviata una lettera di partecipazione a cementifici eugubini e Regione Umbria, per la richiesta di un partenariato che, come evidenziato dal sindaco Stirati, possa rendere l'istanza più forte e credibile e ritrovare un comune terreno di confronto e dialogo. Il Comune di Gubbio si propone come capofila e avrà dunque la gestione del budget, potranno poi esserci partner affiliati con partecipazione attiva ma anche come partner sostenitori che saranno invitati ai momenti salienti della gestione del progetto.
Un'iniziativa che si colloca in un momento molto delicato anche sul piano dialettico, tra Comune, Regione e privati, come ammesso anche dallo stesso Stirati in conferenza: con le cementerie che attendono risposte concrete, legate a scelte immediate e non rinviabili se non a costo di decisioni dolorose sul piano economico e occupazionale. Questioni sollecitate nelle ultime ore anche dal mondo sindacale che ha chiamato in causa Palazzo Pretorio chiedendo chiarezza e concretezza. Al di là di piani e bandi che in futuro potrebbero essere di interesse ma che a breve termine non danno ancora risposte risolutive ai problemi e alle preoccupazioni del mondo imprenditoriale, dell'indotto e dei lavoratori del settore cemento.