Gubbio, il gruppo di Protezione civile si presenta

Si definiscono una grande famiglia, composta da gente che preferisce fare piuttosto che parlare. Sono gli uomini e le donne del Gruppo Protezione Civile Città di Gubbio, da una settimana iscritto ufficialmente al Regionale col numero 763. è stata proprio la necessità della Regione Umbria di istituire una colonna mobile capace d'intervenire in situazioni di massima criticità a sollecitare la riunione dei soci del sodalizio eugubino, svoltasi nella serata di ieri presso la sala Trecentesca di palazzo Pretorio, presenti il presidente Paolo Minelli, il segretario Francesco Piano e il coordinatore del gruppo Anteo di Pietralunga e membro della Consulta regionale delle associazioni di volontariato e protezione civile, Maurizio Cherubini. Si è trattato in sostanza di stabilire il numero, la disponibilità e la qualifica di soci e interessati al fine di garantire la massima efficacia agli interventi in fase d'emergenza acuta, come quelle abruzzese e, più di recente, siciliana. Aperta dal racconto della partecipazione di 5 eugubini al Campo Umbria di Paganica, nel settembre scorso, la riunione ha anche saggiato la disponibilità dei soci a ripetere, dal 17 al 24 ottobre prossimi, un'esperienza formativa rivelatasi fondamentale grazie alla mediazione di Maurizio Cherubini, vice capo di Paganica. Dunque il volontarismo, da solo, non basta. Occorre dare sapere e potere al pur fondamentale voler fare. Una necessità di competenza che non esclude la piena apertura del Gruppo eugubino a nuovi aderenti, come sottolineato ancora dal presidente Minelli.