Gubbio: il parco giochi tra rughe e restayling

Si deve intervenire in tempo per evitare che dal nido fuoriescano mettendo in pericolo, seppur relativo, bambini ed animali. Parliamo della larva processionaria (denominata volgarmente ruga) che si sviluppa sui pini nel periodo compreso fra l’autunno e la successiva primavera. Al Teatro Romano di Gubbio e proprio sui pini che fanno ombra al parco giochi ce ne sono tantissimi: almeno una quindicina di nidi, anche 5 o 6 per albero. Più di un mese fa un’eugubina ha segnalato a vigili urbani e vigili del fuoco la presenza dei nidi. Il forte vento infatti ne fa cadere a terra alcuni: il cane che ci ha giocato ha rischiato la vita per le bolle urticanti subito spuntategli in bocca e che hanno rischiato di soffocarlo. 300euro il costo per salvargli la vita. Ancora oggi i nidi si possono vedere per terra, vittime delle folate di vento. Ma tra pochi giorni le larve usciranno iniziando a mangiare le foglie degli alberi. Alcuni genitori si sono detti preoccupati: al parco giochi sono tanti i bambini di ogni età che corrono liberamente e che potrebbero toccare gli animali. Le processionarie arrivano a misurare 3 o 4 cm, presentano il capo nero mentre il corpo mostra il rosso fulvo dei peli urticanti. Il contatto causa dermatosi, allergie e danni accidentali agli organi di senso. E sarebbe un peccato se nel godere del parco giochi i bimbi restassero colpiti. Parco che nell’ultimo mese è stato curato e rimesso a nuovo dopo segnalazioni sollevate per mesi dai genitori che lamentavano la sporcizia, lo stato di incuria e la pericolosità di alcuni punti. Attorno ad ogni gioco è stata infatti bonificata la pavimentazione che ha dato anche un aspetto visivo migliore. Il comune è intervenuto anche nella parte bassa del parco quella dove c’è la storica pista da pattinaggio: qui la pista è stata ripavimentata e sono stati montati i cesti da pallacanestro. Sistemato il perimetro esterno con piastrelle e panchine. Insomma, una riqualificazione necessaria e molto piacevole dell’area verde principale della città di pietra sulla quale i residenti della zona hanno spesso sollevato preoccupazione per i loschi incontri di giovani, tra alcol e droghe.