Gubbio: immobili non accatastati, domani sera nuovo incontro, Comitato n.4 tira le somme

La vicenda sugli immobili non accatastati nel territorio di Gubbio continua a far discutere: centinaia le persone coinvolte che non sanno come agire per tutelarsi dalla possibile richiesta di smantellare costruzioni realizzate ormai da anni. Domani sera a Palazzo Pretorio (ore 21) è fissata l'assemblea pubblica indetta da Sindaco e Giunta che non hanno partecipato invece all'incontro svoltosi venerdì sera a Cipolleto promosso dal Comitato territoriale n.4 (in quanto la data, a detta del Sindaco, non era preventivamente stabilita). L'assemblea di Cipolleto è stata comunque molto partecipata e in una nota il Comitato territoriale n.4 tira le somme, non senza una "stoccata" conclusiva verso l'amministrazione stessa: "All'incontro di venerdì - dice la nota - erano invitati a partecipare i Comitati Territoriali, Sindaco e Giunta, Gruppi consiliari, Tecnici, Associazioni e Stampa si è preso atto della mancanza dell’Amministrazione Comunale che attraverso un comunicato ci invitava ad un’altra Assemblea Pubblica indetta dalla Giunta stessa e che avra’ luogo il giorno 28 ore 21 presso la sala trecentesca del Comune. I Comitati si dichiarano soddisfatti dall’esito dell’Assemblea perche’ se è vero che è mancata la parte fondamentale e cioè l’Amministrazione che poteva dare risposte ai cittadini si è comunque avuta la possibilita’ di fare sul tema informazione ai numerosissimi presenti. Inoltre si è cercato di capire le posizioni che intendono tenere le parti politiche con gli interventi dei consiglieri Diego Guerrini e Stefano Ceccarelli e per la parte giuridica l’avvocato Casagrande ha illustrato le varie sfaccettature che l’attuazione di tale decreto regionale comporta. I Comitati dichiarano ribadendo che: - l'azione intrapresa vuol essere un'occasione di risposta ai cittadini per una vera informazione – che i casi di mera speculazione edilizia sono fuori da questa nostra presa di posizione e vanno perseguiti fino in fondo senza distinzioni alcune – che il documento della raccolta firme tende al perseguimento di sensibilizzare le istituzioni locali e regionali ad occuparsi del problema e non come atto contro l’Amministrazione Comunale a carattere strumentale come qualcuno intende far passare Concludendo affermiamo che i Comitati non vivono per polemizzare, ma semplicemente per far emergere quanto piu’ possibile vere ripeto vere e reali problematiche del territorio, e rispondere in primis alle richieste dei cittadini, il resto si’ che sono polemiche davvero inutili e “caserecce”".