Gubbio, in tanti a rinnovare la tradizione dei "focaroni". Alle spalle le polemiche del 2014

Dopo l'anno delle polemiche, quello scorso, per la mancata autorizzazione all'accensione di diversi focaroni di San Giuseppe, Gubbio ieri sera ha vissuto una giornata nel pieno rispetto di questa autentica tradizione. Grazie infatti alla collaborazione con le associazioni dei quartieri, è stato possibile predisporre un autentico itinerario nel centro storico. Partendo da piazza San Pietro, per proseguire lungo il torrente Camignano da piazza San Giovanni per il quartiere di San Giuliano. In via Dante ha dato appuntamento il quartiere di Sant'Andrea, per un itinerario che si è concluso a San Martino, anche qui lungo il torrente Camignano. E non sono mancati tanti focaroni anche in periferia e nell'hinterland eugubino, a confermare il profondo attaccamento della comunità a questo piccolo rito legato alla venerazione per San Giuseppe che si rinnova nella serata di vigilia del 19 marzo. Dalle polemiche insomma a una vera regolamentazione di queste manifestazioni che ogni anno catturano l'attenzione di eugubini e turisti, grazie alla buona volontà degli organizzatori e alla fattiva collaborazione delle associaizone dei quattro quartieri cittadini, e dell'università dei falegnami e del Maggio eugubino. Tutti fuochi rigorosamente a norma, assicurano i promotori: a finire in fiamme esclusivamente sterpaglie e potature, escluso quindi qualsiasi fattore inquinante.