Gubbio: inaugurato alla Sperelliana il Centro di Documentazione e Studio sulla Festa dei Ceri

Ampia partecipazione e interesse ieri a Gubbio, presso la sala Refettorio- Biblioteca Sperelliana, per la presentazione del Centro di Documentazione e Studio sulla Festa dei Ceri. L’iniziativa, con il patrocinio tra gli altri del Comune di Gubbio, Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia, Fondazione Cassa Risparmio Perugia, completava un percorso avviato lo scorso anno con l'inaugurazione del museo multimediale Enjoy and share in via Baldassini, come ha sottolineato in apertura di incontro il sindaco Stirati. "La città e la Festa devono aprirsi non tanto agli eugubini, che ne hanno una visione e partecipazione intima e indicibile, ma ai tanti studiosi, appassionati forestieri, che possono conoscere grazie a questo Centro ancora meglio cosa sia la Festa dei Ceri. Se ambiamo ad un riconoscimento, dobbiamo coltivare l'inclusione e non certo l'esclusione della Festa dal resto del mondo". Dopo i saluti del sindaco Filippo Mario Stirati, assente invece la Regione (pur annunciata), è stato il delegato della Fondazione Carisp, Antonio Lanuti, ad elogiare questo nuovo contributo culturale per Gubbio e la Festa dei Ceri. A seguire gli interventi di Stefania Baldinotti, del Ministero Beni Culturali, che ha illustrato la relazione i “Condi-visioni” mentre Giancarlo Baronti ha parlato di “Maurizio del Ninno e i Ceri di Gubbio”, insieme a Patrizia Cirino. Prima della conferenza che ha illustrato i contenuti e gli obiettivi del Centro documentazione sui Ceri, è stata infatti presentata anche l'installazione audio-video al piano superiore della biblioteca: "Il Professore e i ceri” Tracce e percorsi dall’archivio del professor Del Ninno. Tra i fautori dell'iniziativa, la ricercatrice Patrizia Cirino che ha spiegato come il cammino di valorizzazione dell'ampia documentazione registrata dall'antropologo sia ora fruibile da parte di tanti: "Inizia così la fase due - ha spiegato - in cui tutti gli eugubini avvicinati dal professore per approfondire temi e anima della festa, potranno riconoscersi e ritrovarsi, contribuendo magari ad arricchire con altri contributi documentari, questa preziosa raccolta".