In occasione della festività del primo novembre Palazzo Ducale osserverà il seguente orario di apertura: dalle ore 10.00 alle 18.30 (ultimo ingresso 18.00). Ricordiamo che fino al 9 gennaio 2022 a Palazzo Ducale è in corso “Ottaviano Nelli, pittore prezioso”, sezione della mostra “Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio. Oro e colore nel cuore dell’Appennino” curata da Andrea De Marchi e Maria Rita Silvestrelli. Sono proposte lee opere più importanti del pittore eugubino quali polittici, anconette e affreschi strappati con una chiave di lettura basata sul profondo legame dell’artista con la città e il territorio. Fulcro dell’esposizione a Palazzo Ducale è la ricostruzione integrale, per la prima volta, di un grande pentittico francescano attualmente smembrato e conservato in cinque sedi diverse tra Italia, Francia e Stati Uniti. Si compone centralmente della “Adorazione dei Magi”, proveniente dal Worcester Art Museum in Massachusetts, insieme con i pannelli laterali “Circoncisione di Gesù Bambino” e “Sposalizio mistico di San Francesco con la Povertà, accompagnata dall’Obbedienza e dalla Castità” dalla Pinacoteca dei Musei Vaticani, “San Girolamo nel deserto” dal Musée du petit Palais di Avignone, “Erode e Erodiade accusati da San Giovanni Battista” dalla Fondazione Roberto Longhi di Firenze e “Un’animula del Battista recata in cielo da due angeli” (nota solo da fotografie). È la riscoperta di un vero gioiello, ricomposto nel suo aspetto originario ed esposto nella città per la quale l’opera fu creata, grazie ai prestiti straordinari. Restituisce un pentittico dalla sagoma semplice, ma bizzarro nell’accostamento di scene narrative così diverse e con scale proporzionali eterogenee. Sempre a Palazzo Ducale è presentato per la prima volta il trittico acquistato quest’anno dallo Stato italiano per la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia e firmato dal pittore orvietano Cola Petruccioli, uno dei maggiori punti di riferimento per la formazione di Ottaviano Nelli alla fine del Trecento. Con Petruccioli, figura anche il senese Taddeo di Bartolo con “Madonna col Bambino e quattro angeli musicanti” sempre dalla Galleria Nazionale dell’Umbria.