Gubbio: la questione 118 in città tra le prime richieste al nuovo d.g. Asl 1, Emilio Duca (stasera ospite a "Trg Plus")

Sarà probabilmente una delle prime "patate bollenti" che si ritroverà di fronte il nuovo direttore generale dell'Asl 1, Emilio Duca (nella foto), quando il 1 agosto entrerà nella fase operativa del nuovo incarico tra Gubbio e Alto Tevere. Parliamo dell'installazione di una ambulanza 118 medicalizzata in città richiesta a gran voce (e sulla scorta di 11 mila firme raccolte) dal Comitato Territoriale n.1 di Gubbio. Vicenda sulla quale proprio il Comitato ritorna con una nota a firma del presidente Marco Bellucci che rassicura i cittadini sul fatto che "non è stata abbandonata la rivendicazione e continuerà la protesta". Non mancano le critiche alla Regione: "Con sconcerto - scrive Bellucci - si registra la mancata risposta dell’Assessore alla Sanità della Regione Umbria, Rosi, alla lettera inviata, dal Comitato, oltre un mese fa, nella quale si chiedeva di essere informati sulle modalità con cui si intende tenere conto del volere degli 11.000 Eugubini firmatari della petizione pro-ambulanza. La nomina del nuovo Dirigente Generale della ASL n. 1 è l’occasione per rivorgergli i migliori auguri di buon lavoro e per ribadire la nostra posizione: l’installazione di una ambulanza H16 senza medico a bordo, secondo le ultime dichiarazioni, riportate anche dalla Stampa, ci trova assolutamente contrari visto che non garantirebbe la soluzione del problema riguardante il soccorso in casi gravi di “codice rosso”, rispetto ai quali ognuno di noi ha avuto modo di maturare esperienza. In precedenza, peraltro, sono stati assunti pubblicamente impegni di altro contenuto che garantivano l’installazione di una ambulanza con medico seppur part-time". Se non ci saranno novità il Comitato preannuncia "iniziative di mobilitazione". Dall'ultima riunione del Comitato sono stati anche trattati altri temi: si è deciso di partecipare alla realizzazione del progetto “Cantiere! lavori in corso…di creatività e incontro” presentato dall’Associazione K/T Cretaceus Terziario, e in particolare dai rappresentanti Francesco Pierotti e Giampiero Lombardini. Il progetto, il cui inizio è previsto per la seconda metà di settembre, di durata trimestrale, consiste in un laboratorio di scenotecnica, aperto ai ragazzi diversamente abili, ai loro genitori ed ai volontari, con il fine di renderli protagonisti di un percorso di confronto, creatività, crescita, e di giungere alla costruzione di un’istallazione permanente che sia il frutto del pensiero e dell’opera dei partecipanti, un “oggetto” che vada ad arricchire e qualificare lo spazio circostante il centro socio-riabilitativo “Aldo Moro”. Non si tratta di una semplice attività ricreativa, ma di un progetto più complesso ed ambizioso che intende servirsi del contributo di esperti e ripercorrere esperienze già sperimentate con successo nel mondo della socio-riabilitazione in altre realtà italiane. Intanto stasera la prima intervista di Emilio Duca, direttore generale Asl 1, alla rubrica "Trg Plus" in onda alle ore 21.00.