Gubbio: le memorie di Sant'Ubaldo conservate in cima al Monte Ingino

Un museo dedicato a Sant'Ubaldo, una raccolta di documenti e di oggetti appartenuti al Patrono di Gubbio. E' la collezione delle “Memorie Ubaldiane” inaugurata ieri pomeriggio in cima al Monte Ingino, presso la Basilica di Sant'Ubaldo, alla presenza del sindaco Orfeo Goracci, dell'assessore Renzo Menichetti, del vescovo Mario Ceccobelli, il custode della Basilica padre Pietro Mechelli, il curatore della mostra Paolo Salciarini e soprattutto tanti fedeli e cittadini. "Cinque anni fa veniva aperta la sagrestia contenente gli abiti appartenuti a Sant'Ubaldo - ha affermato il sindaco Goracci - questo fatto ci ha spinto a proseguire nel progetto di realizzazione di un museo dedicato al Santo Patrono. Un museo reso possibile grazie al contributo di molti soggetti, dall'onorevole Giuseppe Giulietti all'architetto Petrini, dalla Curia fino ai privati cittadini, a partire dalla famiglia di Pasquale Colaiacovo. La collezione arricchirà non soltanto il luogo spirituale e di riflessione che la ospita - ha aggiunto - ma anche la stessa città di Gubbio". "Ogni volta che vengo qui e guardo la teca che conserva il corpo del Santo provo una grande emozione - ha aggiunto il vescovo Ceccobelli - Essere il successore di Sant'Ubaldo è molto impegnativo perché spinge a fare ciò che ha fatto lui". E allora eugubini e turisti potranno ammirare l'anello, la mitria e i guanti, la croce pettorale e la cinta appartenuti a Sant’Ubaldo. In esposizione anche una pergamena con tanto di firma autografa, la bolla di canonizzazione del Patrono di Gubbio e la riproduzione della statua venerata a Thann. Ma il pezzo più pregiato è sicuramente il camice bianco appartenuto al Santo, tagliato per farne delle reliquie. Ed ancora nella Basilica di Sant'Ubaldo sono conservate tele raffiguranti il Patrono della città di pietra e il Cero mezzano di Sant'Ubaldo, andato in pensione nel 1966.