Gubbio: le motivazioni degli astenuti nella maggioranza consiliare che ha sfiduciato Guerrini

Di seguito il testo integrale del documento sottoscritto dai 12 consiglieri della maggioranza del governo Guerrini e che, in fase di votazione ha raccolto altri due voti di Sel e Gruppo Misto. “Dopo circa due anni dall’insediamento di questa amministrazione che vorrebbe dovuto da nuovo slancio alla città, ci troviamo davanti ad una amministrazione ridotta ai minimi termini ed in costante discussione e fibrillazione. È davanti agli occhi di tutti come il progetto politico di unificazione del centro – sinistra eugubino che ha sostenuto il Sindaco Guerrini, oggi è fortemente ridimensionato. In questi ultimi giorni lo scenario politico cittadino ha avuto forti scossoni con l’ uscita dalla maggioranza anche di SeL, il messaggio è chiaro, le dimissioni dell’ Assessore Brunetti e quelle dell’ Assessore Tinti sono la conferma dopo molti mesi di tira e molla, della palese difficoltà del Sindaco di trovare soluzioni condivise sulla continuità del percorso. Il problema quindi non è l’approvazione o meno del consuntivo, pur contenente aspetti di criticità rispetto al Bilancio Preventivo che vanno approfonditi ma, bensi, l’analisi reale della situazione politica. Dall’ inizio del mandato sono successi vari eventi in parte imprevedibili ma anche molti prevedibili ed evitabili, l’uscita dell’ IdV, l’abbandono dell’ Assessore Menichetti, il licenziamento dell’ assessore Di Benedetto, la sospensione e poi abbandono dell’ Assessore Tinti, l’abbandono dell’ Assessore Brunetti, Tsunami senza precedenti che rappresenta palesemente le grandi difficoltà di tenuta del progetto politico creato intorno al Sindaco Guerrini, e di tenuta di chi ha gestito questa situazione oramai insostenibili e potenzialmente dannosa per la popolazione Eugubina. I Consiglieri Comunali di maggioranza non se la sentono più di apparire inermi, e come segnale politico a malincuore si asterranno sul voto al bilancio consuntivo, chiedono scusa a tutti gli Eugubini per la situazione che si è creata che coinvolge in modo particolare l’organo di governo. Il voto di astensione odierno intende rendere noto il grande stato di disagio che viviamo ed è stato a scongiurare potenziali situazioni di danno che potrebbero verificarsi”.