Gubbio: le preoccupazioni degli allevatori

Troppa pioggia, raccolti a rischio e difficoltà anche per la gestione del bestiame. Lo testimoniano gli allevatori di Gubbio alle prese con i ritardi nelle semine e con la preoccupazione della muffa per quel fieno che non si riesce a tagliare. Basta andare a visitare un’azienda come quella Tognoloni a Fontanelle, proprio in un giorno di pioggia per capire quanto sia rischioso per il budget di una famiglia e di un’attività, il crollo di un raccolto. Gli animali da ingrasso e i maiali le cui carni troviamo nei banconi dei supermercati della città, mangiano, e mangiano tanto, tutti i giorni. Da qui la necessità di coltivazioni di mais, di fieno, di favino e un miscuglio di pisello, favino e orzo. Stessa difficoltà la testimoniano anche le varie aziende Manuali di Biscina, Venarucci di Montefiore, Tognoloni di Petazzano, preoccupazioni che testimonia Tonino Sollevanti del Consorzio agrario. Dunque non resta che iniziare a fare la danza del sole e sperare che gli annunci di una nuova fase denominata “piccola glaciazione” non siano veri: inverni più freddi, tanta neve, estati quasi inesistenti e temperature molto più basse da qui a 45 anni costringerebbero tutti a rivedere qualunque stile di vita, di attività e di agricoltura.