L'uomo da una prima sommaria ricostruzione sarebbe stato accoltellato a morte, all'interno della abitazione, dove si trovavano soli: sembra che la vittima stesse riposando. A chiamare le forze dell'ordine è stata la stessa donna, che è rimasta in casa. Sul posto 118, Carabinieri e Polizia locale, che hanno potuto solo accertare il decesso della vittima. Dopo le prime ore è sopraggiunto anche il magistrato, il pm Manuela Comodi, che insieme al medico legale, Pamela Bianchi, ha disposto l'autopsia sul cadavere.
La Fioriti successivamente è stata trasferita fuori dalla abitazione dalle forze dell'ordine e condotta al Comando dei Carabinieri di Gubbio, diretto dal capitano Fabio Del Sette, dove è stata sottoposta ad interrogatoio insieme all'unico figlio della coppia, Giorgio, di 52 anni, visibilmente sconvolto dall'accaduto. Sul posto anche i legali Claudio Fiorucci e Luigi Santioni, incaricati di occuparsi della difesa della donna. Del fatto è stato avvertito nel corso del pomeriggio, dalla Polizia locale, anche il sindaco Stirati che si è detto particolarmente colpito dalla vicenda, soprattutto perchè accaduta in ambito familiare.
La coppia era molto conosciuta in città, l'uomo era stato imprenditore nel settore edile, la moglie aveva lavorato molti anni all'ufficio postale cittadino.
La tragedia si è consumata al culmine di un rapporto logorato da anni di incomprensioni ed esasperazioni. L'uomo era molto malato ma non erano mai venuti meno i diverbi con la consorte.
Una condizione che evidentemente è stata considerata preminente dal pm che al termine del lungo interrogatorio, concluso intorno alle 22, ha lasciato a piede libero la Fioriti: nessun provvedimento cautelare dunque a carico della donna, in attesa del processo.
Resta sotto sequestro l'abitazione ubicata in via Cristini, a pochi metri da piazza San Giovanni da un lato e dalla taverna dei Sangiorgiari dall'altro, una stradina spesso frequentata e transitata sia da pedoni che da turisti, che è rimasta a lungo transennata.
La notizia in pochi minuti ha fatto il giro della comunità, fin da metà pomeriggio, destando grande sconcerto nell'opinione pubblica.