L' allenatore della storia dei 110 anni del Gubbio calcio ma anche quello del presente e del futuro. Parliamo di Vincenzo Torrente, classe 1966 da Cetara, provincia di Salerno, votato dai tifosi rossoblù come miglior tecnico di sempre. Un plebiscito causato dalla duplice impresa del biennio 2009/2011 con il doppio salto dalla C2 alla B e dove timoniere era proprio il trainer campano, peraltro alla prima esperienza su una panchina professionista. Torrente si trova virtualmente a guidare una top 11 piena di giocatori che hanno lasciato un segno indelebile al "Barbetti" e tanti proprio allenati dal mister: Cacciatori in porta, Bartolucci, Borghese, Giacometti e Mattioli in difesa, Lazzoni, Sandreani e Di Felice a centrocampo, Galano, Gomez e Marotta in attacco proprio nel 4-3-3 prediletto dal mister che però in questo caso, proprio per esaltare le doti di un fuoriclasse come Di Felice, sarebbe disposto a variare in un 4-2-3-1
"Ho visto alcune sue immagini - dichiara Torrente via Skype dalla sua casa di Genova - e credo che se hai un giocatore del genere in squadra la tattica passa in secondo piano pur di farlo rendere al meglio. E sono felice che ben 6/11 dei giocatori che ho allenato in quei due anni magici sia stato scelto anche dai tifosi, a testimonianza delle imprese che abbiamo messo in atto in quel biennio"
Torrente è però anche l'attuale allenatore della compagine eugubina, e dal suo arrivo al posto dell'esonerato Guidi lo scorso mese di Ottobre la squadra ha globalmente incamerato 22 dei 28 punti totali prima dello stop causa Covid 19, cambiando marcia da metà Gennaio sino al momento dell'interruzione con una serie positiva, tutt'ora aperta, di sette risultati utili filati che ha portato il Gubbio fuori dalla zona retrocessione. Ad oggi sembra ancora assai lontana una ripresa della stagione corrente, se mai ci sarà, e Torrente ha anche la sua idea in caso non si dovesse tornare a giocare nelle prossime settimane:
"A parer mio la salute resta il primo aspetto verso cui si deve guardare e, anche se la situazione è migliorata rispetto a due settimane fa, credo sia difficile ancora oggi pensare di tornare a giocare, soprattutto in C dove sostenere le spese per i protocolli sanitari stilati dalla federazione risulta di fatto impossibile. A parer mio dovrebbero esser promosse le prime tre di ogni girone, ovvero Monza, Vicenza e Reggina, con playoff tra le tre seconde di ogni girone e la miglior terza in assoluto. Per quanto riguarda il Gubbio, al momento dell'interruzione eravamo usciti anche dai playout e dunque sulla nostra salvezza diretta, ad oggi, non ci sarebbero dubbi"
La volontà però resta quella di proseguire sulla strada intrapresa e portare avanti, assieme al presidente Notari e al direttore sportivo Giammarioli, un progetto ambizioso e che si spera possa far rivivere a città e tifosi altre pagine di storia della Gubbio calcistica:
"Ho grandi motivazioni e grandi ambizioni per il futuro: assieme al presidente e al direttore vogliamo riportare Gubbio in alto, personalmente vorrei ripetere quel percorso o comunque competere per stare ai vertici della categoria, sempre nel rispetto del budget societario. Vorrei allo stesso tempo, appena sarà possibile, vedere di nuovo il Barbetti pieno di gente e tifosi e regalare a questa città e a questa società altri momenti indimenticabili. Vedremo, per ora restiamo in attesa per capire in maniera definitiva e ufficiale cosa sarà dell'annata corrente"
Gubbio/Gualdo Tadino
27/04/2020 15:08
Redazione