Gubbio, mons. Ceccobelli chiude l'assemblea diocesana e annuncia la lettera pastorale

“L’Assemblea diocesana è stata l’occasione per riunirsi, ascoltare, consultarsi, discutere. Ora sta a me indicare la strada, la direzione dove camminare ‘insieme’”. Il vescovo di Gubbio, monsignor Mario Ceccobelli (nella foto), insiste più volte sulla parola “insieme” nel corso della solenne celebrazione che ieri ha chiuso

la prima Assemblea ecclesiale della diocesi eugubina dal suo insediamento, nel febbraio scorso. E annuncia che presto arriverà la sua prima lettera pastorale.

Nella Cattedrale di Gubbio, della quale ieri è stato ricordato anche l’anniversario della dedicazione ai Santi Mariano e Giacomo, monsignor Ceccobelli ha ritrovato tutti i sacerdoti, religiosi e operatori pastorali laici che per tre giorni si erano riuniti presso il seminario “Beniamino Ubaldi”.

“Chiesa che sei in Gubbio – ha detto il Vescovo a tutti loro – scrollati dalla tua tristezza, smettila di piangere!”. Una esortazione che monsignor Ceccobelli ha lanciato a chiusura dell’Assemblea diocesana e che ha accompagnato con l’indicazione del percorso pastorale da fare nei prossimi mesi.

Il Vescovo ha esortato i parroci a costituire entro breve in ogni comunità il

Consiglio pastorale parrocchiale e quello per gli affari economici. “Intanto, in questi mesi – ha aggiunto – io lavorerò alla mia prima lettera pastorale, che vi consegnerò il 27 novembre in occasione della prima domenica d’Avvento. A quel punto ogni comunità parrocchiale, magari organizzata anche a livello zonale comincerà a riflettere per trovare delle soluzioni concrete alle linee direttive che fornirò, e in questo avrà un ruolo importantissimo il Consiglio pastorale parrocchiale che si sarà ormai costituito”.

Ricordando poi che non esiste comunione se non c’è comunicazione, il Vescovo

eugubino ha anche annunciato la creazione di un foglio di collegamento, probabilmente mensile, inviato a tutte le parrocchie, per informare sugli avvenimenti, le iniziative, i programmi pastorali della diocesi.

“Vorrei poi istituire – ha detto ancora Ceccobelli – due consulte a livello diocesano: una pastorale, che punterà a creare una migliore comunicazione e comunione tra gli uffici di curia; e una amministrativa con tutti gli amministratori degli enti diocesani. Ogni mese ci riuniremo per confrontarci sulla vita della nostra diocesi”.