Gubbio: nasce "Sinistra unita" e sceglie Goracci

Una lunga riflessione seguita al tramontare definitivo del progetto dell’Unione anche a Gubbio. E la conseguente decisione di “tornare in campo”. Dopo mesi di silenzio, Renato Albo, ex segretario Ds, si riaffaccia nel panorama politico presentando la nuova lista civica. Andrà ad appoggiare la candidatura di Goracci e si chiamerà “Sinistra unita”. Il suo ideatore, fondatore, rappresentante nonché capolista, tuttora iscritto ai Ds, dunque sfiderà gli ormai ex compagni di ventura nella prossima competizione elettorale cittadina. Di un suo impegno a fianco di Goracci, per la verità, si parlava da tempo. E c’è chi aveva parlato di “salto della quaglia” – ricordando quanto fatto già 5 anni fa da Lupini e Pecci sempre in direzione Rifondazione. Albo nega la metafora, nega che finirà nelle file di Rifondazione e annuncia che i 23 nomi già scritti (“tutti ben identificabili”) potrebbero presto diventare 30: “Non è una campagna acquisti” precisa, riservando la stoccata più pesante ai suoi ex, la quercia eugubina: “Questa mia decisione non è una rivalsa per le dimissioni ma un progetto su più vasta scala condiviso con coloro che volevano e credevano nella necessità dell’Unione. I Ds invece non ci hanno creduto. Come primo partito della città avevano l’obbligo di assumersi la responsabilità del sacrificio di rinunciare ad un suo candidato. E’ impensabile che in una città che vota per il 70% a sinistra, abbia contemporaneamente all’opposizione e alla maggioranza due partiti di sinistra”. E’ mancato insomma, secondo Albo, lo spirito di coalizione e i Ds dovevano accettare di sostenere Goracci pur di compattare tutto il centro sinistra, governare per 5 anni assieme, magari puntando a preparare intanto una classe dirigente giovane ed un candidato nuovo per il 2011. Il programma, intanto, sarà reso noto tra breve ma già Albo elenca lati positivi (Puc, Prg, lavori pubblici, aree Cai, strumenti di partecipazione) e negativi (piano del traffico, sostegno a piccole e medie imprese e futuro del vecchio ospedale). “Il Governo non è stato sempre all’altezza, noi ci proponiamo di dare una mano”. Appoggio a Goracci, dunque, ma ancora nessun accordo ufficiale, assicura Albo.