Gubbio: nota del Gruppo Consiliare Sinistra Democratica

Si trasmette una nota del Gruppo Consiliare Sinistra Democratica: “Gli antichi erano avvezzi a venerare la gratitudine, quel gentil sentimento che veniva rappresentato nei monumenti in forma di donna, con in mano un mazzo di fiori di fave e d’appresso un cigno. La modernità ne ha divorato i fiori e la politica, forse, quel sentimento non lo ha mai conosciuto, almeno così sembra dopo le dichiarazioni del sindaco uscente Orfeo Goracci che si scaglia contro i “fedelissimi del vice sindaco Albo”. Il sindaco uscente dimentica però che quei fedelissimi sono stati tali anche nei suoi confronti durante tutta l’esperienza consiliare dimostrando lealtà e senso del dovere. A chi ha sempre dimostrato ferrea memoria non può sfuggire che questa alleanza nasce da un patto elettorale sancito nel 2006 e confermato dallo stesso sindaco poco prima della tornata elettorale. Non è colpa nostra se dopo la vittoria e l’elezione in regione qualcuno si dimentica dei patti e ha la necessità di stabilire nuovi assetti di potere per preparare magari un pò meglio la tornata del 2011. Renato Albo e i suoi fedelissimi, insomma, fanno comodo quando c’è da vincere le elezioni o quando c’è da contare sulla loro lealtà, ma poi diventano un fango da modellare a proprio comodo nel momento in cui certi poteri vacanti iniziano a far gola a troppi…Pochi giorni prima del voto di bilancio il sindaco ci ha convocati comunicandoci il ritiro delle deleghe al vice-sindaco. Noi, che i patti siamo abituati ad onorarli, abbiamo accettato con dignità e rispetto la decisione della maggioranza, come fa notare il sindaco nella sua nota, avremmo potuto votare contro al bilancio e vincere con le idee e non solo con i numeri. E’ per questo, per il senso di responsabilità che ci lega alla città e per il rispetto della maggioranza con la quale abbiamo lavorato con piacere fino ad ora che in silenzio ci siamo fatti da parte senza alcuna polemica e abbiamo deciso di uscire dalla maggioranza. In un tempo in cui la politica si dimostra sempre più lontana dall’uomo, noi cerchiamo di rimanere uomini, prima di tutto”.