Gubbio, occhio all'ex Bartolini

E’ senza dubbio il reparto difensivo il punto di forza del Fano di Cornacchini: è soprattutto grazie alla miglior difesa del girone che i marchigiani hanno potuto issarsi nelle posizioni di vertice del campionato di seconda divisione. Impressionante in particolare la costanza del rendimento dei due centrali, Terrenzio e Cacioli; quest’ultimo è alle prese con qualche problema muscolare che però non ne dovrebbe pregiudicare l’impiego nell’attesissima semifinale di andata. Il reparto è completato da due giocatori piuttosto arcigni (Savini e il capitano Amaranti), ma dal punto di vista tecnico non certo eccezionali, soprattutto se confrontati alla qualità dei dirimpettai Anania e Bruscagin. A centrocampo, elementi come Marchetti, Ambrosini e Marinucci – autore del provvisorio 1-1 nella sfida del Barbetti in regular season – garantiscono quantità e capacità di inserimento, mentre in attacco lo spauracchio si chiama Bartolini, ex non molto rimpianto, ma che dalla sua breve parentesi in rossoblu ha dimostrato una crescita esponenziale, non tanto in fase realizzativa, quanto piuttosto nella capacità di far salire la squadra. Attacco che comprende anche Pazzi, ottimo nella prima parte ma che nell’ultimo periodo ha avuto un evidente calo di rendimento, e Invernizzi, colui che decise il match dello scorso marzo. Una compagine come si suol dire scorbutica e molto difficile da affrontare, ma questo Gubbio di Torrente sembra davvero non veder l’ora di mettersi alla prova.