E' davvero un Gubbio trasformato, quello che torna con un pareggio d'oro dalla difficile trasferta di Vicenza contro la capolista del campionato. Finisce 0-0 una gara vibrante nella quale i rossoblù giocano alla pari nel primo tempo, aprono la difesa addirittura cogliendo un palo interno e poi arretrano nel finale, trovando però un baluardo insuperabile nel portiere Ravaglia. Grande prova di squadra, per l'undici di Torrente, che conquista il decimo punto nelle ultime 4 gare, e sale a quota 25, che in attesa del posticipo Samb-Fermana significa +2 sulla linea playout e appena ad un 1 punto dalla coppia Cesena-Vis Pesaro.
Primo tempo equlibrato con Torrente che ripropone il 3-5-2, mettendo nella mischia Ricci al posto dello squalificato Lakti, in mezzo al campo, e il duo offensivo composto da Gomez e Tavernelli. Due giocatori che partita dopo partita si cercano e si trovano sempre meglio. Non ci sono grandi sussulti in casa Gubbio, con il Vicenza pericoloso solo in due circostanze con Marotta ma prima l'ex eugubino non inquadra lo specchio e poi è Ravaglia a fare buona guardia.
Le migliori occasioni però arrivano nella ripresa: in apertura è Tavernelli che con una botta da fuori area coglie il palo interno alla destra del portiere di casa, battuto. Il Vicenza risponde con un'incursione di Guerra che fallisce dall'interno dell'area un gol che sembrava fatto. I veneti crescono col passare dei minuti, anche se devono sempre guardarsi dalle ripartenze rossoblù con un Gomez autorevole e un Tavernelli formato Bazzoffia incontenibile. Quando il Vicenza - che presenta una batteria offensiva da serie B - alza il baricentro, la supremazia si fa sentire anche se l'ex Marotta non punge (finisce anche ammonito) mentre Arma, entrato nella ripresa, chiama un super Ravaglia da una prodezza sul primo palo. Nel finale anche i biancorossi di casa trovano un legno con un tiro cross di Nalini dalla sinistra che rimbalza sul montante. Ma dopo 4' di recupero finisce a reti inviolate con un pari che per l'autorevolezza vista in campo da parte del Gubbio, vale come una consacrazione: sembra davvero iniziato un altro campionato per i rossoblù, completamente trasformati negli ultimi 10 giorni.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/02/2020 19:37
Redazione