Gubbio: per l'antenna telefonica di Padule il Tar fa proseguire i lavori

L'antenna di Padule si farà, almeno per ora. La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria ha pronunciato la sentenza attesa per ieri, 13 gennaio 2016, sul ricorso presentato da Wind Telecomunicazioni spa. Wind chiedeva di sospendere l'ordinanza emessa a dicembre dal sindaco Stirati che di fatto bloccava i lavori per l'installazione del traliccio alto 27 metri nella zona industriale della frazione. Il Tar dunque conferma di sospendere l'efficacia di quell'ordinanza e permette alla Wind di proseguire nei lavori. Ma non si tratta di una sentenza definitiva, come invece si attendeva, perchè la trattazione è rinviata al 6 aprile per esigenza di trattare insieme anche un altro ricorso connesso alla vicenda. In pratica, un privato che sta realizzando un'attività commericiale adiacente all'antenna ha presentato un ricorso personale e dunque si discuterà dell'intera vicenda il 6 aprile, ovvero tra poco meno di 3 mesi. Viene da se ritenere che per allora il traliccio sarà installato con tanto delle 9 antenne previste. Così le ruspe possono continuare quallo che avevano inziato già il 29 dicembre: appena il Tar eveva sospeso l'ordinanza del sindaco la Wind aveva iniziato l'intervento in attesa della sentenza di ieri. Tutto invece rimandato ad aprile quando però l'intervento potrebbe essere già terminanto se non addirittra funzionante. Sembra dunque irremovibile la società di telefonia e telecomunicazione, per nulla intenzionata a perdere tempo cercando un accordo pacifico con il Comune che proponeva di individuare un altro terreno. Ma i tecnici l'avevano spiegato bene, anche l'architetto Venerucci durante il consiglio comunale dedicato alla vicenda: quando l'ente firma l'autorizzazione e ci sono i pareri dell'Arpa è difficilissimo che i cittadini possano vincere questi ricorsi e bloccare i lavori. Dunque si preannunciano due mesi di fuoco per il sindaco Stirati che ha provato a sanare la questio ma ormai troppo tardi visto che il dirigente aveva firmato l'atto.