Numerose le reazioni di istituzioni e partiti politici alla notizia - data nel corso di Linea Diretta dall’assessore provinciale all’ambiente Palmiro Giovagnola della volontà della Colacem di interrompere l’utilizzo di gomme usate come combustibile per l’impianto di Ghigiano. Non è piaciuta all’amministrazione comunale, ai Verdi per Gubbio, al gruppo provinciale di Rifondazione Comunista la decisione dell’assessore di aver scelto per tale comunicazione una trasmissione televisiva. Goracci dal canto suo replica all’assessore: “In nessuna sede – dice – ho mai affermato di essere d’accordo con la termovalorizzazione delle gomme”. Nel merito della decisione presa dalla Colacem, il sindaco sottolinea che “L'interruzione dell'incenerimento di pneumatici usati è un punto di partenza importante. A maggior ragione – dice - insisteremo oggi con i cementifici per la stesura di protocolli d'intesa condivisi”, individuando nell’Asl e nell’Arpa gli enti affidabili con cui collaborare. La nota si conclude con un riconoscimento alla Colacem per la decisione presa: “un atto importante – scrive il sindaco - che cerca di mettersi in sintonia con le popolazioni e con le loro esigenze primarie. Segno questo di sensibilità e di volontà di rasserenare gli animi”. Il vice sindaco Pascolini – che invitata alla trasmissione di ieri aveva scelto di non partecipare in quanto non ne condivideva l’impostazione - auspica che la risoluzione sia duratura nel tempo che il Piano Regionale Rifiuti sia rivisto; i Verdi per Gubbio, compiacendosi della decisione di Colacem, chiedono tuttavia alla Provincia di attuare i progetti di controllo previsti dall’autorizzazione, finalizzandoli al monitoraggio della produzione di cemento presso gli stabilimenti di Ghigiano e Madonna del Ponte. Sulla stessa linea il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista che, a questo punto, auspica non arrivi a Gubbio il Cdr da bruciare nelle cementerie.