"Con una lettera inviata alla Provincia, la Colacem spa, a seguito delle pressioni e del clima di ostilità venutosi a creare in città, ha espresso la volontà di interrompere l'utilizzo di pneumatici fuori uso come combustibile alternativo". L'annuncio a sorpresa è arrivato ieri sera durante la trasmissione "Linea diretta dossier" in onda su Trg. Le parole sono dell'assessore provinciale all'Ambiente, Palmiro Giovagnola, invitato insieme a rappresentanti di Regione, Comune e Arpa per dibattere della questione termovalorizzazione sia delle gomme (in atto dal '95 presso la cementeria di Ghigiano) sia del cdr (previsto per il futuro dal Piano regionale dei rifiuti). Giovagnola, nel corso della trasmissione, ha reso nota una lettera inviata nei giorni scorsi dall'azienda cementiera eugubina alla Provincia - che aveva rinnovato l'autorizzazione ad utilizzare il combustibile alternativo nel luglio scorso. Parole ferme quelle della nota Colacem nella quale è ribadita da un lato la validità dell'utilizzo dei pneumatici come combustibile (tecnica utilizzata in tutto il mondo e anche presso altri siti produttivi "senza che ciò abbia suscitato allarme nella cittadinanza e in piena sintonia con le istituzioni") e la certezza dei controlli (che "non hanno mai fatto riscontrare livelli di emissioni tali da suscitare preoccupazione"). Il motivo della rinuncia nasce però dalla constatazione che "alcuni personaggi locali di concerto con componenti politiche e sociali della città stanno alimentando un clima di allarme, diffondendo informazioni prive di ogni fondamento sulla pericolosità per la salute e per l'ambiente dell'utilizzo dei pneumatici come combustibile" e soprattutto che l'Amministrazione comunale "fa proprio tale allarme del tutto ingiustificato non ritenendo sufficienti ed attendibili le prescrizioni imposte nell'autorizzazione sulla base dell'indicazioni dell'Arpa". La nota si chiude con una considerazione emblematica: "Il nostro "mestiere" - scrive la direzione generale Colacem - è quello di produrre cemento e non di smaltire rifiuti. Se per continuare a svolgerlo serenamente nella città in cui viviamo, dobbiamo rinunziare all'impiego degli pneumatici, ci vediamo costretti a farlo". Rammaricato si è detto Giovagnola: "Su questa decisione di Colacem, che comprendo sul piano umano, ha inciso il clima che si è venuto a creare a Gubbio su questa vicenda, caratterizzato da una certa strumentalizzazione. E' giusto che i comitati e i cittadini chiedano certezze, ma qualcuno è mosso da posizioni prevenute. Ricordo che due anni fa è stato sottoscritto un documento dall'allora assessore provinciale Mariani e dall'attuale sindaco di Gubbio su cui si fugavano le preoccupazioni per l'utilizzo dei pneumatici come combustibile alternativo. In due anni non vedo cosa possa essere cambiato".