Gubbio: positivo il bilancio dell'attività dei SAT

Nonostante la profonda crisi strutturale del settore agricolo e zootecnico, l'agricoltura è tuttora parte essenziale dello sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dell’eugubino gualdese e l'Alto Chiascio risulta ancora caratterizzato da una buona concentrazione di allevamenti di qualità di bovini ed ovini. Questo è quanto emerge dal bilancio 2006 dell'attività dei Servizi Agricoli Territoriali della Comunità Montana dell'Alto Chiascio. Secondo i dati relativi ai Sat, sono 436 le aziende agricole beneficiarie di contributi comunitari nell'ambito del Piano di Sviluppo, quali l'indennità compensativa, tesa appunto a compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che in un territorio marginale ostacolano la produzione agricola. Ammontano invece a 1.022 le concessioni rilasciate per l'acquisto di carburante per mezzi agricoli a costo agevolato, mentre sono 62 le pratiche evase per il riconoscimento del diritto ad agevolazioni fiscali per l'acquisto di terreni rurali. Durante il 2006 oltre 120 aziende sono state oggetto di rilascio di nulla osta da parte dei tecnici dei Sat di Gubbio e Gualdo Tadino per la concessione di premi ai produttori per il potenziamento e lo sviluppo del settore zootecnico, 56 invece le autorizzazioni rilasciate per l'esercizio di attività agrituristica, didattica, vivaistica e vendita di semi e piante. Nel corso dell'anno i Servizi Agricoli Territoriali hanno inoltre rilasciato 10 nuove attestazioni di imprenditore agricolo professionale ed hanno effettuato controlli presso numerose aziende che praticano agricoltura biologica, nell'ottica di coniugare al valore economico del settore primario il valore sociale della sicurezza dei prodotti, della tutela della salute del consumatore, della salvaguardia dell'ambiente e del territorio e della valorizzazione delle risorse. "E' necessario che le sempre più esigue risorse comunitarie vadano a vantaggio del miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale - ha affermato la presidente della Comunità Montana Catia Mariani - il settore primario da sempre costituisce il tessuto connettivo del nostro comprensorio".