Presso la sala trecentesca di Palazzo pretorio, a Gubbio, alla presenza del sindaco Orfeo Goracci, di Enzo Santucci, dirigente del settore commercio della Regione dell’Umbria, accompagnato da Sabrina Paolini responsabile per i servizi innovativi alle imprese, dal funzionario Gianluca Papa e di Sergio Mercuri, presidente Seac-Confcommercio, si è svolto l’incontro di presentazione dell’approvazione del progetto e del relativo finanziamento da parte della Regione Gubbio City Mall.
Il progetto nasce su iniziativa delle imprese di Gubbio, coadiuvate dall'Associazione Commercianti Territoriale e da Confcommercio provinciale, per rispondere efficacemente alle richieste degli operatori commerciali cittadini di far fronte in modo più efficace alla concorrenza sempre più agguerrita rappresentata dagli altri Comuni sia in termini di centri commerciali naturali che artificiali.
Il progetto ha la finalità di rilanciare ed innovare il Centro storico di Gubbio ed il suo tessuto economico e produttivo attraverso la creazione di un centro commerciale naturale. I commercianti che hanno la propria attività ubicata all’interno delle mura cittadine creeranno una rete di imprese per realizzare un piano strategico comune di marketing che possa migliorarne l’attrattività, la qualità dei servizi offerti e la loro varietà.
Le 23 imprese coinvolte nel progetto sono connesse ed accomunate tra loro da molteplici fattori, come:
- ubicazione all’interno delle mura che delimitano il centro storico di Gubbio;
- una forte volontà di innovare il servizio ed i prodotti offerti a turisti e concittadini attraverso investimenti in sistemi di sicurezza, di merchandising, nuovi strumenti di lavoro, più moderni ed in grado di migliorare la qualità del prodotto finito e del lavoro, nuove soluzioni di accoglienza del cliente e sistemi di vendita;
- lunga tradizione nella vendita che in molti casi si traduce in gestione familiare “decennale”, spesso leader
nel settore e che, proprio nel momento del passaggio generazionale, trova la leva per innovare e
“modernizzare” l’assetto gestionale e strumentale;
- qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela, che con elevato spirito imprenditoriale vogliono
continuare a mantenere in uno stato di elevato standard grazie a notevoli investimenti;
- volontà diffusa di far crescere la propria impresa e far fronte alla diffusa crisi economica, anche grazie
all’adozione di una comune strategia e la volontà di cogliere opportunità utili a rafforzare l’impresa nel
contesto della rete;
Non per ultimo, inoltre, l’amore ed il radicamento per il territorio e la bella Gubbio, come attesta l’ubicazione negli antichi quartieri della città e che manifesta la volontà comune e contingente di
migliorarne l’offerta e la qualità dei prodotti e servizi e perseguire una politica di sviluppo per tutta l’area urbana.
Alla base della rete è prevista una consulenza specifica per la definizione di un Piano di Marketing condiviso da tutte le imprese in grado di promuovere stabilmente il Centro Storico di Gubbio come
Centro Commerciale Naturale. Il piano sarà finalizzato all’acquisizione di comportamenti e strategie per migliorare l’offerta alla clientela locale e turistica, implementare il numero di servizi/prodotti erogati, incrementare la visibilità delle singole aziende e promuovere il Centro cittadino come luogo dove è
possibile trovare servizi e prodotti di qualità, promuovere l’affluenza del singolo come delle famiglie e dei turisti attraverso specifiche attività e manifestazioni.
Congiuntamente alla realizzazione di un piano strategico di marketing condiviso, si realizzerà un Portale Web che promuoverà le imprese che non hanno un proprio sito e che potranno trovare maggiore visibilità
grazie ad un’azione congiunta ed integrata di servizi e prodotti. Tutte le imprese potranno così godere di una visibilità di “ritorno” data dai molteplici link correlati al suo interno. Quelle che già ne possiedono uno potranno, invece, contare su una pagina loro dedicata che riporterà il link diretto al proprio sito. Obiettivo del portale, inoltre, quello di promuovere una veloce ed immediata comunicazione tra i commercianti e gli acquirenti, che qui potranno avere informazioni su prodotti, manifestare esigenze, suggerimenti e
reclami, nonché effettuare acquisti on-line.
Associazione di categoria e imprese hanno individuato nella cooperazione l’elemento chiave per affrontare tale minaccia invitando le aziende associate ad agire come sistema oltre che come singoli. D’altra parte anche le linee di indirizzo delle politiche locali sono orientate in questa direzione, a partire dalla legge regionale sui centri storici (L.R. 24/99) il cui quadro strategico prevede la realizzazione di programmi, piani e progetti di promozione e sviluppo di centri commerciali naturali, intesi come aggregazioni di operatori
che attraverso forme associative realizzano politiche di sviluppo comuni. La cultura del “Centro Commerciale Naturale” può dirsi d'altra parte già diffusa tra i commercianti di Gubbio, e in particolare tra quelli uniti in rete nel presente progetto, alcuni dei quali hanno partecipato a recenti iniziative di formazione, sempre promosse da Confcommercio, come il Progetto “Urban.com”, che
ha contribuito a sensibilizzare gli imprenditori verso la necessità di canalizzare le singole azioni verso un progetto comune di crescita e di miglioramento, indirizzando gli sforzi per innovare la propria offerta e modernizzare le attività e i metodi di produzione, pubblicizzazione e promozione. Gli investimenti previsti sono stati effettuati con l’intenzione di innovare un vecchio contesto commerciale mantenendo attuale quella componente “tradizionale” che nel corso degli anni passati ha portato al successo le imprese commerciali. Queste caratterizzano la propria attività basandosi su consolidati processi e sistemi, sulla storicità delle attività, la territorialità delle merci, la familiarità del servizio e qualità offerta al cliente, fino ad arrivare ad una locazione che spesso rispecchia la storicità del luogo. Tali caratteristiche sono nel piano proposto centrali e oggetto di un intervento in grado di “innovare il tradizionale”, mantenendo in vita le peculiarità e contrastando la tendenza contemporanea di “abbandono” del centro per aprire in Centri commerciali artificiali o in zone più periferiche.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/08/2009 08:53
Redazione