Gubbio: "Tutte le forme dell'amore" spiegate dal professor Meluzzi

Il naturale rapporto d'amore tra uomo e donna - è innegabile - è oramai in crisi, ma a che livello è avvenuta la frattura? "Femminile e maschile, uomo, donna e famiglia. Tutte le forme dell'amore", il tema dell’incontro con il professor Alessandro Meluzzi, organizzato dall’Itc “Gattapone” e tenutosi presso il Centro Servizi Santo Spirito. Tra i relatori anche il vice sindaco Renato Albo, il vescovo di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli e il preside dell'Itc "Gattapone" Andrea Abate che hanno dialogato cordialmente con la platea rispondendo alle domande dei ragazzi delle scuole superiori. "Trenta anni fa esisteva ancora la famiglia, oggi è stata sostituita dalla coppia. - ha esordito Meluzzi - Contemporaneamente la legge dell'autenticità ha sostituito quella della verità, e non ci sono più valori percepiti come punti di riferimento poichè è vero soltanto ciò che noi consideriamo tale". Quando i nonni erano bambini la famiglia era il luogo corale dell'accoglienza solidale, essa si basava sul sacrificio dei suoi componenti per il nucleo familiare medesimo. "D'altronde l'amore nella sua genesi originale ha una matrice assoluta, è capillare, è totale - ha proseguito il professore - non si dice mai ti amo un po' ma ti amo alla follia". Nell'epoca tumultuosa dei primi anni del secondo millennio i giovani sono diventati i nuovi emarginati all'interno di una società sempre più autoreferenziale e impegnata nella difesa dei privilegi di categoria. In questo contesto è naturale chiedersi se l'amore sia rimasto un valore o si sia trasformato in un'ancora di salvataggio. Meluzzi sovrasta con la propria voce gli applausi: "Quando non ci si ama più si cerca una persona con cui ricominciare, l'interscambiabilità delle persone è un sinonimo di perdita dei sentimenti e questo è un tema di grande attualità oggi. È qui che è avvenuta la frattura del rapporto d'amore tra uomo e donna, la famiglia si basava sul concetto di dono come a dire: io mi dono a te completamente mia compagna di vita". Alla fine il professor Meluzzi si abbandona alla critica politica: "Come si può chiamare coppia la convivenza tra due uomini o due donne? È il valore naturale della vita a scandire il corso della storia e degli eventi, l'amore è precondizione essenziale della stessa vita che si riproduce".