Come ogni prima domenica di marzo, Gubbio ha celebrato l’ 826° anniversario della canonizzazione del Patrono della città, S.Ubaldo. Una Basilica gremita ha salutato la prima cerimonia del nuovo Vescovo Paolucci Bedini, in questa ricorrenza particolarmente sentita dalla comunità di fedeli e come sempre molto partecipata.
Era il 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III quando il beato Ubaldo, Vescovo di Gubbio, morto da appena 32 anni, venne proclamato Santo ed incluso nel canone ufficiale dei santi con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale il Pontefice, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del loro Vescovo, tutti gli anni, “hilariter”, lietamente e con gioia.
Le celebrazioni dell’anniversario della Canonizzazione hanno vissuto il clou in mattinata con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida del Vescovo, ha mosso la processione salita attraverso gli stradoni del monte, in fino alla Basilica di Sant’Ubaldo con soste di preghiera presso le tre cappellucce, nel corso delle quali il presule ha letto alcuni brani dalla vita del Patrono. Alle 11 è stata celebrata la Messa solenne e Paolucci Bedini è tornato sulle parabole Ubaldiane esortando la comunità a perseguire quotidianamente gli insegnamenti di riconciliazione che hanno caratterizzato tutta la vita del Santo. Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione, all’interno della Basilica c'è stata la cerimonia di formale investitura del primo Capodieci del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Fabrizio Martini.
A quest’ultimo, il 1° Capitano Francesco Rossi e il 2° Capitano Mauro Guardabassi, congiuntamente al Capodieci dell’anno scorso, Roberto Guidarelli, hanno consegnato lo stemma di Capodieci per l’anno 2018. Ai Capitani e ai Capodieci 2018 è stata anche donata la pergamena con la reliquia del Patrono come ogni anno. Una pergamena è stata donata alla memoria di Cristian Fiorucci, giovane ceraiolo prematuramente scomparso in un incidente stradale. Numerose pergamene sono state poi assegnate a vecchi ceraioli santubaldari e a Tino Calligaro, referente storico della manifestazione ubaldiana a Thann, in Alsazia.
Espletata la cerimonia dell’investitura del Capodieci, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari” con la partecipazione del Sindaco Stirati, del Vescovo Paolucci Bedini, delle autorità civili, religiose, militari, dei rappresentanti delle associazioni legate alla Festa dei Ceri.
Un fine settimana intenso, che si era aperto fin dalla serata di venerdì, al Teatro comunale Ronconi, con il Concerto La storia di Violetta ed Alfredo ha emozionato i tanti spettatori giunti alla decima edizione del Concerto in onore di S.Ubaldo per la canonizzazione, di scena al teatro comunale “Luca Ronconi”, organizzato dalla Famiglia dei Santubaldari con le splendide arie tratte dalla Traviata di Verdi, su libretto di Piave, ispiratosi a “La signora delle Camelie” di Alexandre Dumas. Applausi a scena aperta per il soprano Tullia Mancinelli, il tenore Paolo Macedonio ed il baritono Luca Ludovici ma anche all’Orchestra di Fiati Giovanile Umbra (con 30 musicisti), diretta da Franco Radicchia e alla corale “Cantores Beati Ubaldi”, con Maestro del coro Renzo Menichetti. Dopo il saluto del sindaco Stirati, accanto al presidente della Famiglia dei Santubaldari, Ubaldo Minelli, è stato consegnato il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono. Quest’anno il presidente del sodalizio, Minelli, ha premiato Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo Emerito di Gubbio, che con emozione ne ha approfittato per ringraziare tutta la cittadinanza per questi anni trascorsi insieme. Un ideale passaggio di consegne con il suo successore Paolucci Bedini che il giorno dopo ha guidato tutte le cerimonie di uno degli appuntamenti più significativi e sentiti dedicati al Patrono.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/03/2018 10:12
Redazione